Caresana scommette sull’educazione civica a scuola

Il sindaco di Caresana Claudio Tambornino

Partirà dal prossimo lunedì, 25 febbraio, il ciclo di lezioni inserite nel “Progetto Cittadinanza e Costituzione”, che l’Amministrazione comunale di Caresana ha proposto quale programma extra scolastico, per i bambini e le bambine della scuola primaria Virginio Bussi.

 

Il sindaco di Caresana, Claudio Tambornino, crede molto nell’educazione civica a scuola. “I valori dell’educazione civica non sono generalmente compresi dai cittadini e poco considerati come criteri generali della nostra società civile. Riportare l’insegnamento, a scuola, della Costituzione o meglio dell’educazione civica deve essere uno dei presupposti fondanti del miglioramento della nostra collettività affinché possa diventare un elemento centrale dell’educazione scolastica rispondendo a specifiche esigenze del territorio: lotta all’illegalità, alla violenza, al bullismo, agli abusi, al mancato rispetto delle pari opportunità” ha spiegato.

Per Tambornino, per evitare di far diventare l’insegnamento un mero obbligo scolastico, la sfida è coinvolgere i bambini e le bambine fin dalla scuola primaria con un insegnamento meno didattico ma più vicino alle loro esigenze e aspettative. Lo scopo dovrebbe essere quello di tradurre l’educazione civica a scuola in comportamenti e stili di vita positivi.

 

“Il progetto del Comune di Caresana, grazie al volontario impegno di Pierluigi Lamolea, ideatore del programma e che ringrazio amo per la sua disponibilità, si fonda su questo assunto fondamentale e si sviluppa in tre “incontri” in cui parlerà di: conoscere per esperienza (conoscenza spontanea del concetto di regola, prendersi cura di se stessi e degli altri); costruire il senso della responsabilità (prendere consapevolezza che la vita di gruppo vuole che ci siano delle regole); conoscere l’importanza dei valori indicati nella nostra Costituzione (comprendere che ci sono delle regole e che devono essere rispettate)” aggiunge.

 

“Come Amministrazione crediamo fermamente in questo progetto e desideriamo anticipare quello che speriamo diventi al più presto una realtà comune in tutte le scuole italiane – aggiunge Tambornino -. Lo scopo è iniziare un percorso che permetta ai bambini e alle bambine di conoscere i diritti e i doveri del cittadino, come poterli difendere, come approfondire il senso della democrazia, delle sue basi e principi nella società civile, comprendendo al contempo l’importanza della partecipazione responsabile, la necessità di costruire reti e consolidare una cultura della legalità come strumento principe del vivere civile”.

 

Diritti e doveri del cittadino ma soprattutto rispetto del bene comune sono concetti, molto semplici, “che possono essere facilmente assimilati dai bambini e trasmessi da loro stessi alle famiglie – conclude il sindaco – ai genitori che, sempre più spesso, in questi anni hanno disconosciuto e cancellato dal proprio dizionario la parola “dovere” sostituendola quasi sempre con il solo termine “diritto”, a discapito del vivere civile quotidiano”.

 

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