Caresana: alla cascina “Castelletto” una targa per i profughi morti in mare

Sergio Cavagliano chiede il minuto di silenzio dopo aver scoperto la targa

 

Caresana – Ieri, alla cascina “Castelletto”, il medico ed ex sindaco di Caresana Sergio Cavagliano ha scoperto una targa che commemora i profughi morti in mare. L’ha fatto alla presenza dei settanta migranti che sono ospitati da tempo in un’altra cascina del paese, la Scarampa, da lui messa a disposizione proprio per questo scopo, e di molti ospiti.

Alcuni ospiti di fronte alla targa per i morti in mare

Scoprendo la targa, Cavagliano ha chiesto un minuto di raccoglimento dicendo: “Pensate se queste migliaia di persone, tra le quali tante donne e bambini, fossero i nostri figli, i nostri fratelli, le nostre sorelle, i nostri genitori. Pensate che cosa proveremmo”.

L’esibizione del Coro “Moro”

Al termine della cerimonia, si è esibito il Coro “Moro”, composto da migranti del Gambia, del Senegal, del Ghana e della Costa d’Avorio.

Il Coro, che è stato costituito cinque anni fa da due volontari dell’accoglienza nelle Valli di Lanzo, Luca Baraldo e Laura Castelli, canta anche in dialetto piemontese.

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