“Una pagina non edificante , la prima e spero l’ultima, nella storia del Collegio di garanzia”. Descrive così, Franco Frattini, presidente del Collegio di Revisione del Coni, la decisione presa martedì dall’organo che lui stesso presiede (leggi qui) che ha “deciso di non decidere” sul futuro della serie B, respingendo tutti i ricorsi delle società che correttamente chiedevano lumi sul ripescaggio e avvallando di fatto la partenza della B a 19 squadre.

Parole forti quelle di Frattini contenute in una lettera inviata a Carlo Riva Vercellotti, presidente della Provincia di Vercelli, il quale nelle ore successive alla sentenza del Collegio di garanzia aveva scritto allo stesso Frattini. Riva Vercellotti, nella sua lettera, aveva sottolineato l’incomprensibile criterio con cui era stata presa questa decisione, che lede il territorio vercellese, chiedendo lumi sulle decisioni assunte e sulle posizioni tenute all’interno del Collegio. Frattini, in modo molto cortese, ha risposto in tempi record sottolineando ancora una volta il suo dissenso: “Ho reso pubblico il mio dissenso poiché da presidente del Collegio il fatto era ancora più eclatante” ha scritto Frattini che, va ricordato, prima della sentenza, aveva dichiarato che a parer suo le riammesse avrebbero dovuto essere Siena, Ternana e Pro Vercelli.
Frattini poi chiude la sua lettera di risposta con un messaggio sibillino: “Mi dispiace, ma non posso rivelarle le posizioni assunte nella camera di consiglio, che devono restare riservate a tutela dei componenti del collegio giudicante”.
Il presidente Riva Vercellotti, nel leggere la risposta, ha ribadito come Frattini “sia sempre un signore”. Sottolineando poi come anche questa risposta sia “molto potente”.
Ora la Pro Vercelli, come annunciato ieri, si rivolgerà con un ricorso al Tribunale Federale Nazionale, che ha già addirittura fissato la data del dibattimento: il 28 settembre.
Dopodiché, la società probabilmente presenterà un riscorso anche di fronte al Tar del Lazio.
l.a.





