Calabresi racconta il suo libro per ragazzi sulla Shoah venerdì al Dugentesco

 

Il bellissimo libro scritto da Mario Calabresi per i ragazzi “Sarò la tua memoria” sarà presentato dall’ex direttore de “La Stampa” e di “Repubblica” venerdì 27, alle 18,30, al Salone Dugengtesco. Calabresi, che oggi è l’amministratore e co-fondatore di Chora, la più famosa storytelling company italiana, specializzata nella produzione di podcast ascoltatissimi, dialogherà con l’assessore all’Istruzione Gianna Baucero, che ha organizzato l’incontro per conto del Comune.

Dopo una serie di fortunatissimi libri, da Cosa tiene accese le stelle Spingendo la notte più in là, da La mattina dopo Una volta sola, Calabresi ha deciso di pubblicare, per “Mondadori” una storia riservata soprattutto ai ragazzi (dai dodici anni in su) dedicata alla Shoah. Quesya storia, che riassumiamo in breve:

“Joshua ha quattro anni quando ascolta attento l’inizio di una storia terribile, quella della nonna Andra, sopravvissuta ad Auschwitz insieme a sua sorella Tatiana e ad altri cinquanta bambini. L’epilogo di quella fiaba crudele arriva dopo molti anni, ma intanto dentro Joshua nasce una domanda: quale voce racconterà la Shoah quando non ci sarà più alcun testimone vivente?

L’occasione per trovare una risposta si presenta quando a scuola gli viene chiesto di raccontare un’esperienza per lui importante. Joshua quell’esperienza decide di viverla e annuncia ai professori che si calerà per una settimana nei panni di sua nonna bambina, quand’era prigioniera in un campo di sterminio. Così, per sette giorni, Joshua si rinchiude nel garage di casa dove patisce freddo, fame, fatica, solitudine, noia. E alla fine, anche se solo in parte, comprende quello che hanno passato la nonna e tutti coloro che sono stati deportati come lei. E racconta. E non smette di raccontare, perché nessuno dimentichi”.

Un appuntamento importante e da non perdere quello di venerdì al Dugentesco.

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1 commento

  1. Il tema, puntuale all’appello, ricorrente,
    questa volta arriva davvero al momento giusto
    per essere attualizzato al 2023
    e nel contempo per vedere cosa è cambiato
    come (se) s’è trasformato
    ciò che non dovevamo dimenticare.

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