Borgosesia Rocks. Una storia lunga millenni, è il titolo della mostra diffusa, curata dal Museo di Archeologia e Paleontologia Carlo Conti, che si potrà visitare in diversi punti della città fino al 26 settembre prossimo.
«Questa mostra – spiega l’assessore Paolo Urban – si inserisce nel contesto della nostra azione di riqualificazione e valorizzazione del Museo Conti che vogliamo rendere fulcro della socializzazione culturale della nostra comunità. Lo scopo è quello di avvicinare il pubblico alle collezioni del nostro Museo e contemporaneamente di fruire degli spazi cittadini in modo moderno, promuovendo un dialogo tra il pubblico e il mondo della cultura»
Nella serata di apertura lo storico Alessandro Orsi ha tenuto una conversazione volta a tracciare ideali linee di collegamento tra i ribelli che hanno frequentato il Monte Fenera nella storia. Sono stati quindi svelati i pannelli con le Storie di Helsa (l’orsa simbolo del Museo), curati da Arkeope, start up dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con tanto di QR Code.
«Ampio spazio è dato alle storie di Helsa – così il direttore del Museo Viviana Gili – un fumetto pensato per i più piccoli, in cui compaiono tanti personaggi che popolavano le grotte del Monfenera, come Vili il piccolo pipistrello, Zan il personaggio misterioso e Wet piccolo alieno dai mille tentacoli: tutti insieme ci raccontano una storia di amicizia, con tanti riferimenti all’archeologia e alle grotte del nostro territorio».
I pannelli si trovano nel cuore di Borgosesia: si parte all’esterno del Museo Carlo Conti per arrivare a piazza Martiri, piazza Mazzini, via Roma, via XX Settembre, giardini Pubblici Lea Schiavi e ritorno al Museo Carlo Conti. In occasione della Festa Patronale, il 3 luglio il Museo Carlo Conti sarà aperto dalle 15 alle 21.
Il Museo Carlo Conti ha voluto ringraziare pubblicamente i numerosi soggetti che hanno collaborato alla realizzazione: l’associazione Amici del Museo, il Gruppo Speleologico Mineralogico Valsesiano, l’Università di Ferrara, l’Università di Ginevra e l’Ente di Gestione delle Aree Protette Valle Sesia.