Borgosesia al terzo posto per percentuale di vaccinati tra le città del Piemonte

Come se la vaccinazione fosse una “gara di campionato” è stata stilata una classifica delle città piemontesi con la percentuale maggiore di vaccinati. E così Borgosesia si è piazzata al terzo posto tra le città piemontesi che si sono distinte in questa classifica: i dati ufficiali sono stati diffusi dalla Regione Piemonte, la città valsesiana è preceduta solo da Acqui Terme dove il 71% della popolazione è stata vaccinata almeno con la prima dose, e Vinovo (67%).
Borgosesia è terza, pari merito con Domodossola, Chieri e Ivrea, con il 66% della popolazione vaccinabile già coperta dalle inoculazioni.
Soddisfatto dell’insolito primato, che, va detto, è ovviamente più semplice in realtà urbane più piccole, è il Sindaco Paolo Tiramani: “Sono dati che mi rendono molto orgoglioso, fin dalla primavera 2020 ci siamo attivati con tutti i mezzi a nostra disposizione per tutelare i nostri cittadini e metterli nelle migliori condizioni per difendersi dal virus. Lo scorso anno siamo stati tra i primi in Italia ad effettuare la campagna di test sierologici su tutta la popolazione, e poi sugli allievi delle nostre scuole. Oggi abbiamo raggiunto questo ottimo risultato con la campagna vaccinale, ed è importante perché questo mette la nostra città ed i nostri cittadini nelle migliori condizioni per ripartire sotto tutti i punti di vista, dopo le difficoltà degli ultimi 18 mesi”.

Dai dati della Regione Piemonte, pubblicati su un esaustivo articolo del Corriere, risulta che a Borgosesia è stato somministrato il farmaco a 7,580 residenti, sugli 11.547 over 12: “E’ un risultato che abbiamo ottenuto grazie all’ottima sinergia creatasi con l’Asl di Vercelli – sottolinea ancora Tiramani – con la quale abbiamo messo in campo azioni mirate, come la creazione del secondo Polo Vaccinale nel Teatro Pro Loco. Non va poi dimenticato il proficuo lavoro di squadra effettuato dalle Associazione cittadine, che hanno avuto un ruolo determinante nel coinvolgere l’intera popolazione. Infine, anche noi dal Comune abbiamo attutato fin da subito, come ho detto – aggiunge il Sindaco – un’intensa azione di sensibilizzazione che ha dato i suoi frutti”.

Il Sindaco di Borgosesia, che si era anche sottoposto come volontario alla sperimentazione del vaccino italiano Reithera, evidenza l’atteggiamento costruttivo della comunità che rappresenta: “Non posso che ringraziare tutti i borgosesiani che hanno dimostrato e stanno dimostrando grande maturità e sensibilità nell’adottare le corrette misure per uscire dalla pandemia: vaccinarsi è prima di tutto un atto d’amore per la propria comunità, perché è l’unica via per tornare tutti insieme alla normalità: non tutti l’hanno compreso – conclude il deputato – ma i borgosesiani sì!”.

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1 commento

  1. LA CLASSIFICA DA SEMPRE LUOGO ALLA INDIVIDUAZIONE DEI VINCITORI .. MA .. VIENE LETTA NEL SENSO GIUSTO? .. AI POSTERI LA SENTENZA .. (O A NOI .. FRA QUALCHE TEMPO)
    MA IL “VACCINO” FA BENE? .. o, almeno, non nuoce??!!
    Raffaella Carrà, nessuna attinenza tra la morte e il vaccino
    Le parole di Sergio Japino, compagno di una vita dell’icona dello spettacolo italiano e colui che oggi pomeriggio ne ha annunciato la scomparsa, non lasciano spazio all’interpretazione dei no-vax: “Raffaella Carrà si è spenta alle ore 16.20 di oggi – si legge nella nota pubblicata da ANSA -, dopo una malattia che da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia”.
    E’ MORTA PER “UNA” MALATTIA … INNOMINABILE? .. PURTROPPO SAREMMO PIU’ TRANQUILLI SE LO DICESSERO DEI MEDICI .. E ci comunicassero QUANDO E SE SI VACCINO’ .. MAGARI ANCHE CON QUALE “VACCINO” .. MA LA PRIVACY .. SI SA .. .. EPPOI IL FATTO DI ESSER MINUTI NON ESCLUDE CHE SI POSSA MORIRE PER VACCINO, MI PARE … SERI DUBBI VENGONO ESPRESSI ANCHE DA MAURIZIO BLONDET:
    https://www.maurizioblondet.it/nessuna-correlazione-2/

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