A Biella un importante convegno sul controllo del cancro in Piemonte

Medici e scienziati provenienti da vari Paesi d’Europa si riuniranno a Biella per parlare di cancro e condividere progressi e conoscenze nella prevenzione, nella cura e nella ricerca. “Il controllo del cancro in Piemonte” è il titolo del convegno che si svolgerà tra hotel Agorà e Ospedale degli Infermi giovedì 13 e venerdì 14 dicembre.

L’organizzazione è della Fondazione Tempia e del Fondo Anglesio Moroni di Torino e tra i relatori spicca il nome di Elisabete Weiderpass, che dal 1 gennaio assumerà la direzione della Iarc di Lione, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro che, quale branca dell’Organizzazione mondiale della sanità, indaga sulle cause dei tumori e sui meccanismi che li generano.

Sottolinea Roberto Zanetti, epidemiologo e vicepresidente del Fondo Anglesio Moroni che «ha un senso che sia Biella a ospitare un appuntamento di tale importanza. Il Fondo Edo Tempia ha sempre dato impulso al lavoro del registro tumori, comprendendone la rilevanza».

«Per noi è motivo di orgoglio non solo organizzare il convegno nella nostra città» aggiunge Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia, «ma consentire a specialisti e ricercatori di avere una importante occasione di confronto medico e scientifico sui principali progressi nell’ambito dell’oncologia, con l’obiettivo ultimo di migliorare la diagnosi e la cura del cancro, per diminuirne l’impatto sulla nostra società».

«Come azienda sanitaria» afferma il direttore generale dell’Asl di Biella Gianni Bonelli «non possiamo che supportare e favorire iniziative di formazione e approfondimento scientifico come queste. Abbiamo sempre esternato la volontà di valorizzare la vocazione oncologica del nostro ospedale, inserito in un territorio che da sempre ha una tradizione di attenzione e sensibilità in tema di oncologia. Continuiamo a credere in questo progetto e lo sosteniamo definendo sempre più un modello di approccio alla cura multidisciplinare, in linea con il nostro ruolo all’interno della rete oncologica Piemonte e Valle d’Aosta».

Per quanto riguarda i relatori la Fondazione Tempia porterà l’esperienza di Giovanna Chiorino, che dirige il laboratorio di genomica, e di Maria Scatolini, responsabile del laboratorio di oncologia molecolare. Daniele Liscia, Roberto Manzoni e Stefano Zaramella sono direttori delle strutture complesse di anatomia patologica e di urologia all’ospedale di Biella. Dal Cpo (Centro prevenzione oncologica) di Torino arrivano Valentina Fiano, Livia Giordano, Guglielmo Ronco, Stefano Rosso e Carlo Senore. Fabrizio Faggiano e Alessandro Volpe sono dell’università del Piemonte Orientale di Novara, Pietro Quaglino e Simone Ribero del dipartimento di dermatologia dell’università di Torino, Daniele Regge dell’Irccs di Candiolo, Alessio Naccarati dell’Italian institute for genomic medicine di Torino, Lidia Sacchetto del Politecnico di Torino. Inoltre lavora a Lione, all’Iarc, ma è di origini piemontesi anche Iacopo Baussano.

A una figura preziosa come Adriano Giacomin, l’epidemiologo che ha diretto il registro tumori di Biella fino alla sua scomparsa nel 2017, è dedicato un ricordo speciale, alla fine della prima giornata. Saranno Alberto Anglesio, presidente del Fondo Anglesio Moroni, e Pietro Presti, direttore generale della Fondazione Tempia, ad accogliere i partecipanti introducendo i lavori.

Per info: https://www.fondazionetempia.org

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