Asta da favola stamane in Meeting Art: Alberto Fortis canta la hit recuperata di Lennon “Now and Then”

Alberto Fortis mentre canta in Meeting Art foto Greppi)

 

Fantastica asta questa mattina in Meeting Art, con un ospite d’onore d’eccezione, Alberto Fortis, che, oltre ad aver cantato due suoi celebrati successi, “Fragole e infinite” e “La sedia di lillà”, ha proposto in diretta, accompagnandosi con la pianola, anche la hit del moment, la canzone Now and Then” (Di tanto in tanto) recuperata – su una musicassetta registrata da Lennon nel 1978 – da Yoko Ono e consegnata nel 1980, dopo la morte di Lennon, agli amici Beatles del marito affinché la proponessero al mondo con la voce di John. Ci furono vari tentativi di Paul McCartney, George Harrison e Ringo Star, di dare corpo al desiderio di Yoko Ono, ma non era mai stato possibile separare distintamente la voce di Lennon dalla musica, stante la bassa qualità della registrazione artigianale su musicassetta fatta dal creatore di “Imagine” nel suo appartamento al Dakota Building di New York.

Un altro momento del’asta di questa mattina con Alberto Fotis (foto Greppi)

Ma ecco che ora Peter Jackson, grazie alle straordinarie possibilità offerte oggi dalla tecnologia, è riuscito nell’opera: non solo il brano è stato registrato con le voci di tutti e quattro i Beatles (compresa quella di Harrison), con quella di John che si ascolta alla perfezione, ma, uscito in diverse versioni (videoclilp, digital  dowland, streaming), è già in testa a tutte le classifiche di ascolto nel mondo e ne è pure stata realizzata una versione in vinile che ha come lato B il primissimo singolo dei Beatles “Love me do”. Insomma, l’alfa e l’omega del più famoso gruppo pop di tutti i tempi.

La srorica dell’arte Arabella Cifani illustra la bellissima spinetta del ‘500 (Greppi)

Questa mattina, Fortis ha cantato il brano alla presenza di Rolando Giambelli, critico musicale e musicista, nonché direttore del “Beatles Museum” di Brescia. Tra l’altro, Giambelli ha accompagnato, con l’armonica a bocca la prima esecuzione di Fortis. Ha detto il cantautore di Domodossola, felice dell’invito rivoltogli dal presidente della Casa d’aste vercellese Pablo Carrara: “La musica rimane una panacea per la nostra società, soprattutto in un momento come questo, perché sonda sotto il livello della superficialità scoprendo valori veri e universali”.

Accompagnato da Rolando Giambelli con l’armonica a Bocca, Alberto Fortis canta “Fragole eterne”

Fortis è stato ospite d’onore nella seconda sessione dell’asta 941, che aveva preso il via il giorno prima. Sessione che aveva come piato fore una bellissima spinetta da tavolo del 1581, con decori pittorici attribuiti al pittore olandese Lambert Sustris. E’ stata la storica dell’arte Arabella Cifani a presentare al pubblico, in sala e televisivo, questa vera meraviglia che, il giorno prima, aveva ricevuto (con uno stupendo clavicembalo pure presente stamane nel salone delle aste) la “notifica” dello Stato, per cui non poteva più essere venduta all’estero. E’ stata aggiudicata per 120 mila euro. Preziosa, come sempre, la presenza in sala del giornalista Fabrizio Guerrini, a suo agio nella presentazione di questi eventi.

All’asta, idealmente dedicata alla memoria del fondatore di Meeting Art Mario Carrara ha assistito anche la moglie del creatore della prima Casa d’Aste italiana, Rosanella Gervino. 

Edm

 

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