Arrivata oggi la risposta di Ketty Politi a Olmo. Il benefattore: “Per me, la cosa è chiusa”

 

Vercelli – Oggi, alle 16,37, tramite posta certificata, è arrivata avvocato Olmo la risposta, datata 22 maggio, dell’assessore alla e Politiche sociale Ketty Politi alla richiesta di chiarimenti in merito alla famosa frase pronunciata dall’assessore nel Consiglio del 15 maggio. La riportiamo integralmente:

“Gentilissimo Avv. Olmo,

La ringrazio per la Sua Lettera

E confermo di avere assistito alla sua conferenza stampa su VercelliWebTivù il 2 maggio u.s. alle ore11.

In alcuni passaggi ho dovuto dispiacermi nel sentir citare, tra le sue linee di intervento, le assistenti sociali, a cui lei non si sarebbe rivolto, né per la Tavola Card né per la collaborazione in merito ai bisogni dei minori; invece sono al corrente che lei da sempre aiuta molto i minori della città, con le attività sportive che organizza, proprio in collaborazione con il Servizio Minori del Comune.

Mi è ancora più dispiaciuto, proprio in quella data, il 2 maggio, al termine di un mese di attività molto intensa svolto da tutto il servizio sociale del Comune, in occasione dei buoni spesa, contattando più di 1800 nuclei familiari, e di tutti gli impegni e il competente lavoro svolto, dagli assistenti sociali e da tutti i funzionari e i dirigenti delle Politiche sociali, in questi mesi di emergenza.

Sicura delle sue ottime intenzioni, sono comunque certa che la sua collaborazioni con le istituzioni locali cittadine continuerà come nel passato e di questo la ringrazio molto”.

Carlo Olmo ha letto la lettera, e osserva che, pur datata 22 maggio gli è arrivata oggi con posta certificata e ribadisce che, nel servizio di VercelliWeb le parole riferite dall’assessore in Consiglio comunale “non ci sono”. Dice Olmo: “Ho citato i Servizi sociali solo per dire che la Tavola Card non sarebbe stata consegnata né a loro né ai cittadini, ma solo ai negozi che avrebbero aderito all’iniziativa, lasciando piena discrezionalità ai panettieri, ai fruttivendoli, etc. , che conoscono bene i loro clienti, di applicare lo sconto che sarebbe stato saldato dalla card. Questa iniziativa aveva e ha come fulcro i negozianti, anche se poi, vista l’abnorme domanda di aiuti, si è estesa, ma come consegna dei pacchi alimentari,  anche a parrocchie, banchi alimentari, etc. Ma la Tavola Card continuano ad averla solo i negozianti, perché era stata studiata per loro e sta funzionano assai bene”.

Continua il benefattore: “Il servizio mandato in onda da VercelliWeb Tivù è chiarissimo. Ho detto testualmente che la tavola Card non sarebbe stata data ‘né ai Servizi sociali né al cittadino, ma solo alle panetterie. Questa è la mia frase testuale. Non mi sono mai sognato di dire le parole che l’assessore mi ha arbitrariamente messo in bocca e cioè  ‘Il Comune e gli enti locali facciano il loro mestiere e io non avrò contatti per nulla con il Servizio sociale del Comune di Vercelli per questa campagna di raccolta alimentare e distribuzione di pacchi e viveri’”.

Conclude Olmo: “In ogni caso, per me la cosa è chiusa, ed è evidente, come si augura alla fine della lettera l’assessore Politi, che continuerò a collaborare con le istituzioni cittadine, come ho sempre fatto”.

 

Sotto il video della conferenza di Carlo Olmo

 

Publiée par VercelliWeb.TV sur Samedi 2 mai 2020

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