Aperta la Casa Museo “Mario Carrara” con il violino di Giulia Rimonda e l’augurio del sindaco

Giulia Rimonda al violino: la osservano, da sinisrra il sindaco Corsaro, Patrick Carrara, IvanCattaneo e Pablo Carrara

Le note di Salut d’amour di Edward Elgar e di Après un rêve di Gabriel Fauré eseguite magistralmente con il suo violino dalla leader della Camerata Ducale Junior Giulia Rimonda hanno di fatto “aperto”, non “inaugurato”, la Casa Museo Mario Carrara di via Somalia 36.

In primo piano, Rosanella Gervino

A spiegare – su input dei fratelli Pablo e Patrick Carrara (presidente e amministratore delegato della Meeting Art – perché si dovesse parlare molto più semplicemente di “apertura”, come sarebbe piaciuto al loro padre, il giornalista Fabrizio Guerrini, ormai da anni al fianco di Pablo Carrara anche nella stesura del libro “L’incanto è un arte” che, venduto per beneficenza, ha fruttato alla sola Anffas di Vercelli ben 10 mila euro.

C’era sì il sindaco Andrea Corsaro con la fascia tricolore, ma non nastri da tagliare, ed il sindaco è stato assai bravo, parco ed efficace nel ricordare il debito di riconoscenza che Vercelli deve a Mario Carrara “amico della città”. Corsaro ha citato anche l’ultimo appoggio significativo al Comune della Meeting Art, tra i principali sponsor della mostra di Manzù in Arca.

Proprio per conservare lo spirito di una casa aperta agli amici presenti (tantissimi) i fratelli Carrara non hanno aggiunto alcunché, invitando gli ospiti a visitare quella che era stata l’abitazione del padre e che adesso ospitava, proprio per l’apertura, alcune bellissime opere dell’artista bulgaro di origine e newyorkese d’adozione Christo, famoso in tutto il mondo.

La litografia di Christo Wrapped Bridge nella Casa Museo Mario Carrara

Ad ammirare la casa museo, anche una donna che la conosceva bene, come Rosanella Gervino, la mamma di Pablo, per tanti anni accanto al suo Mario. E quindi un personaggio famoso, come cantautore e come pittore, Ivan Cattaneo, inoltre il pittore vercellese Massimo Paracchini e l’artista novarese Sara Soattini. C’era pure la vice presidente della Casa d’Aste, Carola Casazza, con diversi dipendenti.

La Casa Museo Mario Carrara – nata da una felicissima idea dell’assistente del Dipartimento Arte Moderna e Contemporanea Alex Cardano – sarà un museo “vivo” che interagirerà con la vicina Casa d’Aste: ad esempio, giovedì 4 maggio, alle 15,30, ospiterà la presentazione alla stampa dell’asta Dipinti antichi e arredi, che poi partirà alla Meeting Art il sabato successivo, per articolarsi in sei sessioni fino a domenica 14 maggio. Fabrizio Guerrini anticipa che ci saranno delle autentiche meraviglie legate alla storia di Vercelli. Mario Carrara ne sarebbe, anzi ne sarà orgoglioso.

 

                                                                                  Edm

Nelle immagini di Renato Greppistorico fotografo di Mario Carrara, fin da quando la Meeting Art era ancora a Palazzo Marelli, in corso Libertà,  ecco altri momenti della giornata

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