Vercelli – Anche il sindaco Maura Forte e l’arcivescovo Marco Arnolfo sono andati a trovare oggi, nel suo alloggio di corso Abbiate, la veterana delle “dame” Oftal, la storica primissima collaboratrice di monsignor Alessandro Rastelli, il fondatore dell’Opera Federativa per il trasporto della ammalati a Lourdes. Oggi infatti, Rosina Bodiglio vedova Coppo ha compiuto 104 anni.
Da qualche tempo, Rosina è costretta a letto, ma è vivacissima, spiritosa e ha una memoria semplicemente straordinaria. A festeggiare i suoi 104 anni, sono accorsi in tanti oggi dal mondo Oftal, e Rosina e la figlia Franca hanno accolto tutti offrendo meravigliosi sorrisi di riconoscenza e cioccolatini. Da Fatima, Rosina ha ricevuto anche gli auguri del presidente generale dell’Oftal, monsignor Paolo Angelino.
Originaria di Trino, anzi appartenente ad una delle storiche famiglie custodi del Bosco della Partecipanza, Rosina Bodiglio divenne la prima collaboratrice di don Rastelli, nel 1932, perché era uno dei pochissimi trinesi a quell’epoca con un diploma di dattilografia: e fu proprio lei a battere le lettere ai ministeri interessati all’organizzazione del primissimo pellegrinaggio a Lourdes. Dopodiché divenne la storica, primissima segretaria dell’Associazione che ha appunto la casa-madre a Trino. Dopo don Rastelli, ha svolto il suo ruolo con altri due presidenti generali dell’Oftal: monsignor Giuseppe Ferraris e monsignor Franco Degrandi. Ma ha fatto, come dama, al servizio dei malati, ben 110 pellegrinaggi a Lourdes: cifra che oggi ha impressionato monsignor Arnolfo.
Vedova da 46 anni, Rosina Bodiglio guidava l’auto fino all’età di 86 anni. E ora, anche se non guida più, è una distinta signora piacevolissima da ascoltare quando racconta, con ironia e disincanto, la sua straordinaria vita.
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