Il Covid ha ucciso un secondo medico vercellese. Questa mattina, in Rianimazione, si è spento il dottor Franco Barillà: aveva 62 anni, era stato nella Guardia medica, quindi medico del carcere ed ora scrupolosissimo, straordinario medico di famiglia in alcuni paesi del Vercellese come Greggio e Formigliana.
Il dottor Barillà era stato ricoverato il 30 ottobre con altri tre colleghi , tra i quali il dottor Luciano Bellan, scomparso il 18 novembre. Le sue condizioni era apparse subito gravi, e nonostante il prodigarsi dei colleghi, ora straziati, purtroppo non ce l’ha fatta.
Immenso il dolore della categoria espresso dalle parole del presidente dell’Ordine, Pier Giorgio Fossale: “E’ uno strazio continuo, un dolore lancinante. E tutto ciò si accompagna ad un senso di impotenza. Franco Barillà era un medico scrupoloso, generoso. Lo piangiamo tutti con infinito rimpianto. Che il suo sacrificio serva a far capire a tutti che siamo ancora in pericolo e che questa maledetto virus non deve essere sottovalutato”.
Poco fa, sulla sua seguitissima pagina Facebook, il dottor Sergi Macciò ha pubblicato queste toccanti parole:
“Questo anno interminabile ed il ‘suo’ virus si portano via oggi un caro collega ed amico: Franco Barillà. Di lui ricordo i sorrisi, la grande disponibilità. Quel saluto sincero anche dopo notti dure in guardia medica. Quel caffè offerto spesso perchè viveva con piacere il condividere con amici e colleghi quei momenti di pausa. Quelle telefonate per discutere un caso clinico che poi si finiva a parlare d’altro. Ciao Franco”.