Balocco – La scomparsa di Sergio Marchionne, sta suscitando reazioni in tutto il mondo, e anche nel minuscolo centro di Balocco, cui l’ad di Fca era legatissimo (per la presenza della famosa pista di collaudo delle auto), al punto di avervi voluto organizzare, il 1° giugno scorso, l’importantissimo “Capital Markets Day”, durante il quale egli indossò (“dopo dieci anni”) la cravatta per annunciare anche visivamente al mondo intero l’azzeramento del debito netto industriale del Gruppo. Lo aveva promesso sei mesi prima al Salone dell’Auto di Detroit, citando una frase di Oscar Wilde: “Una cravatta ben annodata è il primo passo serio della vita”. E a Balocco aveva integrato così: “Se applichiamo la massima a Fca , possiamo dire che ci siamo presi sul serio”.
Ricordando anche quel giorno, ma pure le tante visite in privato (ma anche ufficiali: ad esempio quando venne inaugurato “corso Umberto Agnelli”) che Marchionne faceva a Balocco, facendosi annunciare solo pochi minuti prima al sindaco Gian Mario Morello, il primo cittadino di Balocco, commosso, ci ha appena detto: “Vorrei che il mondo intero sappia quanto è stato importante per noi, chi era, chi era veramente, senza lasciare niente al caso. Senza lasciare che altri parlino di quello che faceva, come si comportava, ma soprattutto vorrei che tutti sapessero gli aneddoti più divertenti, dolci, quelli che fanno capire quanto importante per noi di Balocco fosse quella persona.E vorrei dirlo con le parole più semplici possibili: “Grazie di aver dato vita ai giorni qui a Balocco e Bastia”.
Il sindaco ha disposto che nel paese vengano esposte le bandiere a mezz’asta.