Sentenza d’appello per “Rimborsopoli”: consiglieri ricorreranno in Cassazione

La sentenza d’appello per la cosiddetta Rimborsopoli in Regione che ieri ha ribaltato tutte le assoluzioni nei confronti dei consiglieri regionali assolti in primo grado, condannandoli a pene pesanti, fino a un anno e 7 mesi di carcere, come nel caso dell’ex Presidente Roberto Cota, ha generato diverse reazioni.
La quasi totalità dei consiglieri ha annunciato, a vario titolo, il ricorso in Cassazione contro una decisione la decisione d’appello ritenuta da taluni “sorprendente”.

L’avvocato dell’ex presidente Roberto Cota, Domenico Aiello, già ieri parlava, appunto, di sentenza “sorprendente” accennando addirittura a “irregolarità processuali” per l’impressione che “uno dei due atti di impugnazione da parte degli organi d’accusa non sia stato stilato da chi lo ha firmato”. “Senza contare – ha Aiello su La Stampa – che il procuratore generale ha continuato a fare indagini nel bel mezzo del dibattimento in appello. Non so se è una sentenza politica. Di sicuro è una sentenza che non rispecchia i dati di fatto. E mi chiedo per quanto tempo dovremmo assistere a questo tipo di giustizia”.

Lo stesso Cota ha detto di non capacitarsi di questa sentenza: “Ero stato assolto in primo grado dopo due anni di dibattimento e non penso proprio che i giudici di primo grado abbiano sbagliato. Farò ricorso in Cassazione, perché sono innocente”.

La condanna ha colpito anche l’onorevole Paolo Tiramani, Sindaco di Borgosesia, che su Facebook scrive “voglio ringraziare per la vicinanza e l’affetto dimostratomi. Dopo una assoluzione con formula piena non avrei mai pensato ad una sentenza riformulata, soprattutto senza che venisse riaperto l’istruttoria, senza nessuna prova a mio carico, senza risentire i testimoni. Chiaramente non finisce così, e ricorrerò in Cassazione. Si può pensare di essere condannati per spese sostenute, il cui rimborso è stato autorizzato e vidimato? Lotterò fino alla fine per me e per tutte le persone vittime di sentenze ingiuste”. Su Tiramani ora si apre anche la partita della legge Severino riguardo alla sua funzione di Sindaco di Borgosesia che potrebbe essere sospesa dalla Prefettura.

Di Cota ha parlato su Facebook anche il consigliere regionale del Pd Gabriele Molinari: “Roberto Cota è un amico e resterà sempre un mio amico. Sono molto dispiaciuto per la sua condanna, la sua onestà per me è fuori discussione e nessuna sentenza potrà convincermi del contrario”.

Il processo riguardava l’uso disinvolto dei fondi destinati al funzionamento dei gruppi consiliari in Regione nella legislatura 2010-2014 a trazione Lega e Centrodestra.

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