Alla festa dei Maestri del Lavoro il “super studente” di Crescentino, Marco Caldera

Nella foto il super studente Marco Caldera, alfiere del lavoro, con il “console” provinciale Giovanni Carnaghi

Vercelli – Sabato scorso l’albergo ristorante Paladini di Carisio ha ospitato la tradizionale festa di fine anno dei Maestri del Lavoro della Provincia di Vercelli. La giornata si era aperta poco prima con la messa celebrata dal cappellano del Consolato provinciale dei Maestri del Lavoro, monsignor Giuseppe Cavallone, nella chiesa del Crocicchio Buronzo.

 

 

Al “Paladini”, i “Maestri” vercellesi hanno avuto il privilegio di avere come ospite d’onore il nuovo “alfiere del lavoro” del loro Consolato, nientemeno che uno dei 25 migliori studenti italiani ricevuti in Quirinale lo scorso 8 novembre dal Presidente Mattarella e dal ministro e vice premier Luigi Di Maio: si tratta del diciannovenne Marco Caldera, di Crescentino, nominato appunto in quella circostanza “alfiere del lavoro” dal Presidente.

 

 

Caldera, uscito dallo scorsa maturità allo Scientifico di Vercelli con 100 e lode, è entrato nell’Olimpo dei miglior studenti italiani grazie alla sensazionale media di 9,86 conseguita tra il primo e il quarto anno delle superiori. Oggi, Marco (che ha dedicato la brillante maturità e l’onorificenza avuta da Mattarella alla cara mamma, scomparsa lo scorso anno) frequenta – già con ottimo profitto – il primo anno di Fisica Torino.

 

 

Il suo ingresso di diritto, appunto come “alfiere”, nella grande famiglia dei maestri del lavoro di Vercelli è stato accolto con entusiasmo dal “console” vercellese Giovanni Carnaghi e dal “console” regionale e consigliere nazionale Edoardo Benedicenti intervenuto alla festa organizzata a Carisio.

 

Al termine del pranzo, Carnaghi ha distribuito a tutti i presenti l’annuario 2019 dell’associazione vercellese, realizzato a cura di una mecenate che da anni omaggia di questa preziosa pubblicazione gli insigniti della stella al merito del lavoro della provincia di Vercelli.

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