Alla Comunità L’Albero di Portula nuovi alloggi per disabili grazie al progetto Noikos

Presentato al Comune di Pray il progetto “Noikos” che prevede la realizzazione di una nuova struttura di alloggi per cinque disabili presso la Comunità L’Albero di Portula, su ristrutturazione di un edificio già esistente.

I lavori edili per la realizzazione degli alloggi dovranno essere completati entro fine marzo 2020 e si prevede che gli ospiti potranno entrare nella struttura a partire dall’autunno 2020. La finalità del progetto è quella di offrire agli ospiti adeguati spazi di vita indipendente in un contesto educativo e terapeutico idoneo, per sostenere lo sviluppo personale di soggetti privi, in tutto o in parte, dell’aiuto delle famiglie.

Gli ospiti verranno sostenuti con valide alternative e l’obiettivo è quello di definire un profondo cambiamento nelle loro prospettive future, ipotizzando anche, laddove possibile, un inserimento in realtà lavorative.

La responsabile del Servizio Socio Assistenziale dell’Unione Montana Valsesia, Renata Antonini, sottolinea che verrà definita una nuova organizzazione della vita quotidiana, con connotazioni simili alla vita familiare, seppure la comunità terapeutica ed educativa sarà sempre il punto di riferimento: «Particolare importanza, in questo nuovo progetto, verrà data al lavoro di gruppo, cioè all’ambiente relazionale percepito dai singoli, al vissuto comune, sostegno vicendevole, accettazione dell’altro».

«Punto di forza del progetto – spiega Diego Bessi, coordinatore dell’area handicap della Comunità L’Albero e del Centro Disabili Varallo – sarà la creazione di un clima giusto in cui le persone si sentono “insieme con”, ovvero insieme con altri simili, legati non solo da un compito o percorso da svolgere, bensì da una corrente di sentimento reciproco, di intesa che sia in grado di generare senso di appartenenza, accettazione delle differenze individuali e percezione dell’obiettivo come fattore di integrazione ed di espressione».

Il progetto è cofinanziato: 70.000 € dal Bando Gal “Montagne Biellesi” in collaborazione con Regione Piemonte e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella; 70.000 € tramite il bando regionale “Dopo di noi”; 50.000 € reperiti dall’Associazione handicappati Valsessera tramite fondi propri e da privati; 30.000 € dall’Unione Montana della Valsesia.

Alla serata di presentazione c’erano il presidente dell’Unione Montana Pier Luigi Prini, il presidente dell’Associazione Disabili Valsessera Italo Marchi, il sindaco di Portula Fabrizio Calcia Ros, il sindaco di Caprile Stefano Ferrian, la vicesindaco di Coggiola Perangela Bora Bacchietto.

Nella realizzazione, un ruolo molto importante è svolto dal territorio, con in prima linea l’Unione Montana dei Comuni della Valsesia ed i Comuni di Ailoche, Caprile, Coggiola, Crevacuore, Portula e Pray. Tre le associazioni coinvolte: Handicappati Valsessera Onlus di Pray, Auser Valsessera di Pray, Asd Passepartout di Varallo.

Il presidente dell’Associazione Handicappati Valsessera Italo Marchi ha sottolineato il lavoro svolto dal sodalizio che presiede: «Abbiamo creduto in questo progetto fin dal principio, ed ora stiamo dando un servizio a tutto il territorio di Valsessera e Valsesia: ci auguriamo che sempre più soggetti prendano coscienza dell’importanza di questa realtà, che arrivino nuovi finanziamenti per consentirci di completare in modo adeguato i lavori. Ringrazio l’architetto Francesco Giuliano per la cura con cui ha studiato ogni dettaglio, anche la parte riguardante gli arredi».

Soddisfazione per questo avvio lavori è stata espressa anche dal Sindaco di Portula, Fabrizio Calcia Ros: «Il Comune di Portula mette a disposizione con piacere lo stabile che ospita “L’Albero”, e con entusiasmo ha sempre collaborato a questo progetto di realizzazione del Gruppo Appartamento non è stato facile, abbiamo lottato contro la burocrazia senza mai perderci d’animo e siamo riusciti a raggiungere, con tenacia e con l’impegno di tutti, il nostro obiettivo. Ora offriamo al territorio un servizio di grande importanza, uno dei pochi nella nostra area».

Assente all’incontro a causa di un piccolo incidente, l’assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Montana, Francesco Nunziata, ha inviato il suo messaggio di ottimismo e concretezza al gruppo riunito a Pray: «Finalmente, dopo tante difficoltà soprattutto economiche, siamo arrivati al posizionamento della prima pietra anche in questo caso ho spinto, come è mio solito, per migliorare il servizio e la degenza dei nostri ragazzi: un passo importante è stato fatto, adesso andiamo avanti con entusiasmo e col tempo saremo in grado di fare ancora di più. Mi spiace di non esserci in questo momento, ma tornerò più forte di prima».

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