Aggiudicate le tre borse di studio in memoria dei dottori Franco Barillà, Luciano Bellan e Giovanni Canavero

Sono tre i giovani medici vincitori della borsa di studio bandita dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Vercelli in memoria dei dottori Franco Barillà, Luciano Bellan e Giovanni Canavero, i tre medici vercellesi che, durante il periodo più buio della pandemia Covid, aggrediti proprio dal male che stavano tentando di debellare, hanno perso la vita onorando il proprio ruolo di professionisti votati alla missione di tutelare la salute dei propri pazienti.

I giovani professionisti che hanno ricevuto il riconoscimento sono le dottoresse Gaia Cura Curà e Carola Sella ed il dottor Alain Bebeti. La cerimonia di consegna delle borse di studio, si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri, presso la Cripta della Basilica di Sant’Andrea.
“Giusto un anno fa – ha osservato il dottor Germano Giordano, Presidente di OMCeO Vercelli – l’Ordine dei Medici ha voluto intraprendere un percorso dedicato alla memoria di nostre tre colleghi scomparsi durante la pandemia Covid. Abbiamo voluto dedicare loro tre borse di studio, proprio per sottolineare un momento per noi drammatico, che ha lasciato una cicatrice. E tutte le cicatrici ci devono insegnare da dove arriviamo e dove vogliamo andare ed essere allo stesso tempo un ricordo per la memoria futura, affinchè situazioni che hanno creato disagi a conseguenza della pandemia, non debbano più ripetersi. Le valutazioni per l’assegnazione delle tre borse di studio, sono state effettuate da una speciale giuria formata dal Vicepresidente dottor Giovanni Scarrone e da due giovani medici, Isabella Canavero e Mattia Bellan, figli di due dei tre medici scomparsi”.
Studiare per tenere viva la memoria, potrebbe essere intesa in questo senso l’essenza, la finalità di queste tre borse di studio, come conferma l’intervento del dottor Giancarlo Avanzi, Magnifico Rettore dell’Università del Piemonte Orientale. “Trovo veramente straordinaria questa idea che anche noi, come associazione UPO Alunni avevamo già perseguito, dedicando borse di studio ai colleghi deceduti. Questo è veramente un modo di onorare la memoria, che noi apprezziamo molto; queste borse di studio sono molto utili a livello economico per i giovani, che possono così in parte togliere in parte un peso al bilancio famigliare. Nel nostro piccolo , attraverso donazioni di enti filantropici, in questi ultimi tempi abbiamo avuto la possibilità di poter gestire una discreta disponibilità di fondi da destinate agli studenti. Per cui, sempre ben vengano iniziative lodevoli come questa”.
Non solo onorare la memoria, ma anche consegnare idealmente il testimone a giovani colleghi, che stanno iniziando ora il loro percorso medico. “Gli studi in medicina sono studi importanti – sottolinea la dottoressa Fulvia Milano, Direttore Sanitario ASL Vercelli – difficili, lunghi ma altrettanto esaltanti; la professione medica è una delle più belle e appaganti che esistano, in quanto consente di prestare la propria opera, di sentirsi parte di qualcosa e di sentirsi particolarmente utile. I nostri colleghi hanno perso la vita facendo il loro lavoro, un lavoro che rappresenta anche passion e se vogliamo arte, consegnando idealmente questa borsa di studio a giovani medici che iniziano ora il loro percorso, difficile ma speriamo fruttuoso”.

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