Addio a Giuseppe Mero, il padre dello “Sceriffo”: aveva 83 anni

Giuseppe Mero aveva 83 anni

A sedici mesi di distanza dalla scomparsa del fratello “Nini”, che il negozio di parrucchiere con lui, se n’è andato a 83 anni Giuseppe Mero, il padre di Vittorio, l’indimenticabile calciatore del Brescia, detto “Lo Sceriffo”, morto in un incidente stradale il 23 gennaio del 2002. Giuseppe Mero, all’anagrafe Salvatore Giuseppe Mero, lascia la moglie Maria, la figlia Maria Antonietta con il marito Mario, i nipoti Vittorio, Giorgia e Alessandro, le sorelle Anna e Adriana con le rispettive famiglie.

I funerali saranno celebrati venerdì alle 11,30 in Duomo mentre il Rosario sarà recitato giovedì alle 18 nella “Casa Funeraria Vercelli” in via Torino 6/B di Caresanablot.

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Giuseppe Mero, che non si era mai ripreso dalla terribile sciagura del 23 gennaio 2002 (il figlio era morto in un drammatico schianto in autostrada sulle corsie per Venezia della A4, tra i caselli di Ospitaletto e Rovato) aveva dato vita, con il fratello Nini ad un negozio di parrucchiere che, proprio di fronte allo stadio “Robbiano”, ora “Silvio Piola” era diventato un punto di riferimento fisso per tutti i tifosi delle bianche casacche.

I due fratelli Mero arrivavano da Manduria, in provincia di Taranto, dove già facevano i parriucchieri, perché aveva suggerito loro di trasferirsi  a Vercelli uno zio che lavorava in Ferrovia. Il loro primo negozio da parrucchiere in città era stato il “Figura”, vicino al bar Tuttosport, successivamente avevano aperto quello davanti alla tribuna della Pro dove, nel 1969, aveva incominciato a lavorare, come “bocia” l’attuale proprietario, Angelo Roma.

La notizia della scomparsa di Giuseppe Mero sta suscitando enorme cordoglio in tutta la città.

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