Addio al tipografo Giuseppe Rinaldi e al portiere Lamberti

 

Vercelli – Due lutti hanno colpito la città in poche ore. A 88 anni si è spento ieri uno dei vercellesi più importanti e stimati degli ultimi decenni, il designer e tipografo Giuseppe Rinaldi, mentre nella notte se n’è andato, a 67 anni, Silvio Lamberti, portiere della Pro negli Anni Sessanta e Settanta.

Rinaldi, che lascia la moglie Martina ed i figli Emy con il marito, l’incisore, Roberto Gianinetti, e Cesare. Emy Rinaldi è una veterinaria molto conosciuta, mentre Cesare Rinaldi ha ereditato la perizia e l’alta professionalità del padre mettendole a frutto sempre alla tipografia Gallo. Giuseppe Rinaldi aveva iniziato a lavorare come disegnatore del mitico Francis Lombardi, prima di aerei all’Avia e quindi di auto nella storica carrozzeria Fl del grande trasvolatore vercellese, premia o in corso De Rege e quindi in via Trino. Poi, dopo una breve ma importante esperienza in Abarth, era diventato tipografo alla Gallo: uno dei più importanti e autorevoli dell’intera e prestigiosa storia delle tipografie vercellesi. Il rosario sarà recitato nella camera ardente domani, domenica, alle 17, mentre lunedì alle 10,30 nella chiesa di Billiemme ci saranno i funerali.

Lamberti, che lascia la compagna Teresa e due figli, Tommaso e Melissa e un fratello, Mauro, oltre alle sorelle, Tina e Antonietta, e alla ex moglie, Giulia, era malato da tempo. Aveva esordito giovanissimo, non ancora diciassettenne, nella Pro nell’ultima giornata del campionato il 28 maggio 1967 ad Alassio e poi era stato ceduto all’Atalanta con cui aveva anche disputato una gara in Coppa delle Alpio a Losanna. Tornato, alla Pro, aveva disputato tre stagioni in serie D e una in C ed era stato il portiere del famoso spareggio di Novara con la Biellese il 30 maggio 1971. Aveva quindi giocato nel Mazara del Vallo, nel Robbio e del Bellinzago prima di lasciare il calcio a soli 28 anni. Era uno dei collezionisti di figurine (addirittura quelle precedenti le Panini) e foto storiche del calcio più appassionati e competenti che ci fossero e le sue recenti mostre (ad esempio quella su Piola) avevano attirato l’attenzione generale di tutto il mondo del calcio italiano. Qualche anno fa aveva fornito al giornalista Casalino per il libro “Primi Calci”, firmato da entrambi, un bellissimo spaccato sulle principali società calcistiche vercellesi. Sempre con Casalino e Guido Manolli, aveva organizzato diverse mostre fotografiche e di figurine alla Sagra d’la Panissa del Comitato Vecchia Porta Casale.

Domani, domenica, alla camera ardente dell’ospedale alle 17 sarà recitato il Rosario, mentre i funerali si svolgeranno lunedì  alle ore 11,30 in Duomo.

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