Addio ad Albeltaro: estroso paesaggista ed ex calciatore della Pro. Aveva 79 anni

 

Vercelli – Ci sono uomini cui la bontà d’animo e la signorilità sono cucite addosso, sin dalla nascita. Roberto Albeltaro, che si è spento oggi alla Vialarda di Biella dopo una lunga malattia, era uno di questi.

Albeltaro, che aveva 79 anni, era stato giocatore della Pro Vercelli negli Anni Sessanta (tre stagioni in serie C, due in D), collezionando 48 presenze da mezz’ala sinistra con 3 gol; quindi bancario, per molti anni alla Cassa di Rosparmio, poi Biverbanca; ed infine, ma era la cosa cui lui teneva di più, pittore per oltre mezzo secolo. Lascia la moglie e tre figli.

Due anni fa, auspice l’Associazione Amici dei Musei, il Comune gli aveva organizzato una mostra agli ex Diciotto, appunto per celebrarne i 50 anni di attività pittorica: mostra che fu inaugurata dal sindaco Maura Forte. La presentazione del catalogo era stata a cura di Angelo Gilardino, che l’aveva collocato “con simpatia e rispetto” tra gli eredi dei maestri vercellesi (Come Gazzone, Vertice, Rinone e Libano) che con la loro opera hanno rappresentato il passaggio dalla pittura ottocentesca alla modernità.

La mostra, che si intitolava “L’uomo e la Natura” aveva visto l’esposizione di ottanta opere che avevano ripercorso la lunga carriera di Albeltaro: dagli esordi come paesaggista alle nature morte, dagli scorci cittadini alle vedute di montagne ammantate di neve fino alle opere più recenti di descrizione del mondo contadino e alle figure dai grandi occhi stupefatti. Aveva scritto allora di lui Gilardino: “Sempre coerente al suo stile egli trova un punto di contatto tra impressionismo ed espressionismo, con una pennellata spontanea e una tavolozza caratterizzata dai blu profondi e i viola raffinati fino ai rossi intensi dei tramonti”.

Albeltaro, che aveva lo studio in via Pietro Micca, aveva esposto per la prima volta ventinovenne in collettive per il “Piccolo Cenacolo degli Artisti”, di cui faceva parte. La prima  personale era arrivata tre anni dopo.

Professione e carriere artistica e sportiva a parte, per tutti rimarrà per sempre un gran signore, uno di quei galantuomini di cui Vercelli dovrà essere orgogliosa per sempre.

L’avocato Roberto Scheda, già presidente della Cassa di Risparmio lo ricorda come “persona educata e di grande sensibilità e bontà”. Condivide il pensiero anche lpex sindaco Maura Forte che parla di “persona squisita e altruista”.

Il cordoglio della Pro Vercelli e del suo presidente, Massimo Secondo è stato espresso poco fa con un comunicato stampa dalla società di via Massaua.

edm

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