Abbandono dei rifiuti: si intensificano i controlli

Un'immagine dell'abbandono dei rifiuti in fondo a corso Rigola, fornita dalla Polizia Municipale.

Sono stati il sindaco Maura Forte, gli assessori Emanuele Caradonna e Carlo Nulli Rosso, il comandante della Polizia Locale Roberto Riva Cambrino e il vicecommissario Luciano Milani a illustrare lo stato dell’arte sull’abbandono dei rifiuti a Vercelli.

«Punire i comportamenti non adeguati al fine di avere una città più pulita – queste le parole di Maura Forte – In questi mesi le verifiche sono state portate avanti attraverso una capillare sorveglianza di videocamere fisse e mobili. La finalità è quella di ottimizzare il decoro della città».

Riva Cambrino e Milani hanno mostrato delle immagini campione di comportamenti scorretti, ripresi in alcune zone nevralgiche della città: sacchi neri dell’immondizia accatastati vicino a cassonetti, addirittura una camera da letto smontata e poggiata sul muro; altri rifiuti gettati a terra di notte in fondo a corso Rigola, che potevano essere tranquillamente smaltiti nell’indifferenziata.

Ma anche – aspetto ancor più grave che ricade nel reato penale – abbandono di inerti e di amianto nella zona della Polioli. Dalle indagini è risultato che tali materiali tendono a essere scaricati in particolar modo nelle zone d’ingresso della città, laddove i controlli sono più difficoltosi.

Emanuele Caradonna ha snocciolato alcuni dati: nel 2018, a fronte di 3.342 prenotazioni per lo smaltimento degli ingombranti da Atena, ci sono stati 2.962 abbandoni di cui 632 solo nel quarto trimestre, un numero davvero elevato. Un calo si è verificato quando a ottobre sono stati posizionati in varie zone degli eco-cassoni. In quel frangente gli abbandoni da 250/300 sono scesi a 76.

Negli ultimi sei mesi del 2018 sono stati fatti 68 accertamenti, mentre quest’anno sono 40 (a gennaio su 10 segnalazioni, 5 sono state già certificate). La Polizia Locale, che ha sostituito il 50% dell’organico, ma anche subito un ridimensionamento perdendo tre elementi, sta facendo gli straordinari, non solo per quel che riguarda l’attività sanzionatoria (ricordiamo che le multe vanno da 50 a 500 €), ma anche di studio e di informazione.

Su trenta siti “caldi” che sta già sorvegliando, è in procinto di potenziare ulteriormente i controlli implementando la tecnologie come ad esempio telecamere mobili con un alta percentuale di mimetizzazione. Il Comune e Atena dal canto loro stanno agevolando la raccolta differenziata lasciando aperti i cassonetti, così da poterli riempire anche con ingenti quantità di rifiuti che viceversa sarebbero abbandonati per strada.

Vi è poi il problema delle deiezioni canine, altro tasto dolente che tocca l’educazione e il senso civico dei cittadini proprietari di cani. Molti svolgono il loro dovere e le raccolgono, altri invece le lasciano a terra, come capita nel giardino adiacente la scuola Gozzano, esempio citato da Caradonna.

Si è poi parlato del decoro verde cittadino: da maggio 2018 a febbraio 2019 sono stati impiantati in città 63 nuovi alberi, 29 sono stati abbattuti, 786 potati e 280 spalcati (eliminazione dei rami inferiori). Sono stati immessi due cicli di fioritura con oltre 800 piante. Il tutto è stato fatto sotto la supervisione di un agronomo, il quale ha operato secondo precise scelte, come ad esempio l’abbassamento di alcuni esemplari di 6/7 metri per motivi legati alle variazioni climatiche, ed è stato del tutto abolito l’uso dei diserbanti.

Infine – dato che sempre di decoro urbano si tratta – le telecamere di sorveglianza hanno individuato gli autori delle scritte sui muri del Dugentesco. Al contrario di quel che si pensa non sono ragazzini, ma persone adulte, come hanno confermato i due esponenti della Polizia Locale. Il prossimo passaggio è l’identificazione, dopodiché per loro arriveranno le sanzioni.

m.m.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here