Vercelli – Con una spesa di 96 mila euro il Comune acquisterà l’area archeologica “Domus del Brüt Fond”, oggi di proprietà di due Srl e, in parte del Demanio. E’ l’area compresa tra le le vie Dal Pozzo-Filippa di Matiniana e piazzetta Ranza, che tutti i vercellesi conoscono con il nome di “Santo Stefano de Civitate” e che oggi è una vera savana nascosta tra palizzate e tettoie in lamiera, proprio a fianco del Tribunale.
La giunta ha deliberato di comprarla, pagandola appunto 96 mila euro in base ad una perizia asseverata del geometra Massimo Sereno, con i criteri dell’urgenza anche per rispondere al sollecito della Sovrintendenza che segnalava come l’acquisto dell’area fosse indispensabile al fine di mantenere i fondi stanziati dal Ministero dei Beni Culturali e per il perfezionamento del progetto “Vercellae-Percorsi dentro la città antica”.
Dice il sindaco Andrea Corsaro: “Questo acquisito va nella direzione da noi voluta, anche durante le mie precedenti amministrazioni, di valorizzare il nostro inestimabile patrimonio archeologico. Lavoreremo sodo per centrare questo obiettivo”.
