Vercelli – Dopo quattro mesi e dodici giorni la grande musica è tornata a risuonare proprio nello stesso luogo dal quale s’era, suo malgrado, accomiatata il 21 febbraio scorso a causa del Covid. Allora fu un ensemble della Camerata Ducale Junior ad incantare il pubblico del Dugentesco; stavolta è toccato ad un giovane duo, formato dal flautista Alberto Navarra e dal pianista Alessandro Boeri.
Ci sono strumenti che a Vercelli vengono particolarmente apprezzati, o perché fanno parte di una scuola autoctona, che si è affermata in tutto il mondo (vedi la chitarra classica), oppure perché vantano fior di musicisti fatti in casa: nella fattispecie, due flautisti come Nicolò Manachino e Paolo Ferraris si stanno facendo onore a livello internazionale.
C’era quindi grande attesa per questo giovane talento di Mondovì, e l’attesa è stata ripagata: Alberto Navarra ha dimostrato al pubblico del Dugentesco perché è, oggi, tra i giovani flautisti più quotati nel nostro Paese. L’ha assecondato a meraviglia un giovane “vecchio” semplicemente straordinario: il pianista torinese Alessandro Boeri che, non solo musicalmente, ma anche per chiarezza e profondità espositiva del pensiero, potrebbe insegnare Storia e della critica della musica in qualunque Università: stasera ci ha incantati spiegando la sua passione per la lirica e, soprattutto, per il ruolo di “maestro collaboratore”, che egli si è già ritagliato in produzioni importanti.
Ma soprattutto, Navarra e Boeri hanno “parlato” con le loro esecuzioni impeccabili di Bach, Reinecke e Poulenc, che hanno trascinato il pubblico all’entusiasmo: applausi contraccambiati da un delizioso bis: “Tambourin” del compositore francese vissuti tra il Settecento e l’Ottocento François Joseph Gossec.
Prima del concerto, i saluti del direttore artistico della Camerata Ducale Cristina Canziani, del direttore del Museo Leone (che avrebbe dovuto ospitare come sempre il primo concerto del sesto “Ducale.LAb”: ma il Meteo l’ha impedito) Gianni Mentigazzi e dell’assessore agli Eventi Culturali Gianna Baucero.
Venerdì prossimo, tempo permettendo, si torna nel cortile del Leone con il doppo concerto dei due musicisti che si sono spartiti il successo da solista nelle selezioni del “Ducale.LAb” e il premio “Maria Cerruti Vercellotti”:il violoncellista Stefano Beltrami e la violinista Sawa Kuninobu. Eseguiranno musiche di Bach, Piatti, Paganini, Kreisler e Ysaye.
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