Viola e pianoforte: sabato sera grande concerto al Civico

IL violista Timothy Ridout

 

Un po’ più grande del violino e accordata una quinta sotto, la viola è uno strumento pressoché fisso negli organici orchestrali, ma che è assai raro ascoltare, da solista, nelle stagioni concertistiche. Spesso grandi violinisti sono stati (o sono) anche grandi violisti – si pensi per tutti a Pinchas Zukerman -, ciò non toglie che, rispetto al “cugino” dalla dimensioni minori, la viola non abbia un grande seguito di appassionati.

E quindi alla Camerata Ducale che domani, sabato, la propone al Civico, per il suo “Viotti Festival”, in un duo con pianoforte, deve andare l’ennesimo, incondizionato applauso.

IL duo viola-pianoforte proposto dalla Ducale per la stagione ad abbonamento del XXIV Viotti Festival, formato da Timothy Ridout e Frank Dupree, è un duo solidissimo, composto da interpreti molto giovani ma già acclamati in tutto il mondo: Timothy Ridout, già capace a 26 anni di portare la viola al centro dell’attenzione a livello internazionale, e il pianista Frank Dupree, 30 anni e una carriera di successi anche come direttore d’orchestra e jazzista.

Due protagonisti d’eccezione che brillano per passione e originalità, qualità confermate dal programma proposto al pubblico del Civico, nel quale la scelta dei brani riesce a coniugare singolarità e rispetto dei “classici”, premiando sempre la ricerca dell’espressività. Si aprirà con Die Laune Aliolos (L’umore di Eolo, eseguito per la prima volta nel 2014), del compositore svizzero Riuchard Dubugno un brano intenso ed evocativo nel quale viola e pianoforte si inseguono in tempestosi passaggi virtuosistici.
La parte centrale del concerto sarà poi affidata a Schumann prima con lo splendido Dichterliebe (Amore di poeta, 1840), che mette in musica 16 poesie di Heine, ma soprattutto una struggente, pienamente “romantica” storia d’amore, e poi con i Phantasiestücke (1849), tre pezzi in forma di canzone che creano un emozionante crescendo di tensione.

La serata si chiuderà quindi con una selezione di brani dal balletto Romeo e Giulietta qui proposti in forma di suite per viola e pianoforte firmata da Vadim Borisovskij: una scelta capace di esaltare l’inventiva esuberante che contraddistingue il capolavoro di Prokofiev.

Nato nel 1995, Timothy Ridout è già uno dei violisti più apprezzati della scena internazionale e figura tra le punte di diamante dei giovani solisti europei. Ha studiato alla Royal Academy of Music diplomandosi con il Queen’s Commendation for Excellence ed è stato selezionato come BBC New Generation Artist nel 2019.
Ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Sir Jeffrey Tate Prize ad Amburgo, la Borletti- Buitoni Trust Fellowship, il 1° Premio al Concorso Lionel Tertis, al Concorso Cecil Aronowitz, al Concorso Thierry Scherze al Sommets Musicaux di Gstaad.
È un artista della nuova generazione della BBC e figura nel programma Bowers della Chamber Music Society del Lincoln Center.
Molto richiesto come musicista da camera, i suoi impegni toccano Regno Unito, Europa e Giappone e lo vedono collaborare, tra gli altri, con Joshua Bell, Isabelle Faust, Janine Jansen, Kian Soltani. È ospite di importanti Festival tra cui Lucerna, Heimbach, Bergen, Evian. Importante anche la sua attività discografica per la Champs Hill Records e la Claves Records. Molto elogiato dalla critica l’ultimo album, A Poet’s Love, inciso con Frank Dupree per Harmonia Mundi.
Suona una viola di Peregrino di Zanetto c.1565-1575 in prestito da un generoso mecenate della International Violin Society di Beare.

Il pianista Frank Dupree

Vincitore dell’Opus Klassik Award 2018, il pianista tedesco Frank Dupree è diventato famoso a livello internazionale come vincitore del premio del Deutscher Musikwettbewerb 2014, affascinando i giudici con la sua maturità musicale e tecnica raffinata.
Formatosi inizialmente come percussionista jazz, Frank è un pianista dal vasto repertorio con una particolare predilezione per la musica del 20° secolo e di compositori viventi.
Si è esibito con numerose orchestre di fama internazionale tra cui l’Orchestre de Chambre de Paris, London Philharmonic Orchestra, Minnesota Orchestra, Malmö Symphony, Kristiansand Symphony, Auckland Philharmonia. Nella musica da camera, collabora con altre stelle nascenti della sua generazione come Höfele, Moreau, Lozakovich, Ridout, Soltani e i quartetti d’archi Calidore e Goldmund esibendosi in prestigiosi festival in tutta Europa.
Combinando la sua raffinata musicalità con l’arte della direzione, ha ricevuto il primo premio al Concorso Internazionale Hans-von-Bülow. Sul podio, Frank ha già assistito Rattle, Roth e Venzago. Artista Steinway, allievo di Sontraud Speidel dall’età di cinque anni, ha completato i suoi studi alla Hochschule für Musik Karlsruhe perfezionandosi in masterclass con Axe, Pressler, Gothóni, Hellwig, Katsaris, Rados, Kovacevich e altri.

Il prossimo appuntamento con il Viotti Festival è in programma sabato 19 febbraio al Teatro Civico (ore 21), con protagonisti Emmanuel Tjeknavorian al violino e Kiron Atom Tellian al pianoforte.

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