Per VideoVercelli e Meeting Art una elegante serata di ricordi e di emozioni

L’intervista di Filippo Campisi e di Giorgio Simonelli a Mario Carrara (Foto Greppi)

 

Vercelli – Davvero bella, coinvolgente ed elegante la serata con cui – venerdì – sono stati festeggiati contemporaneamente i 40 anni dell’emittente televisiva vercellese “VideoVercelli”, che successivamente sarebbe diventata “VideoNord”, che inaugurò i programmi il 1° gennaio 1979,  e quelli della “Meeting Art” che, avviatasi con le vendite televisive proprio su VideoVercelli, è adesso la più importante “Casa d’Aste” d’Italia.

Da sinistra, Betty Franzosi, Pepito e Franco Lobascio intervistati da Simonelli

Con la solita signorilità, Mario Carrara, titolare di “Meeting Art” ha voluto contraccambiare l’emittente locale che gli consentì per prima di farsi conoscere e di diventare autorevole, ospitando nel suo bel salone delle aste (affollato per l’evento) una “trasmissione speciale” andata in onda ovviamente solo dal vivo e in studio. Un talk show speciale condotto dall’avvocato e giornalista Filippo Campisi (a quei tempi primissimo conduttore della trasmissione sportiva “Big Match”)  e dal docente universitario e critico cinematografico (nonché noto volto televisivo Rai) Giorgio Simonelli che quarant’anni fa, a VideoVercelli, conduceva la trasmissione “Cinema e Televisione”.

Il bell’intervento fuori programma della professoressa Sarasso

Diviso in segmenti, il “talk show” ha avuto ospiti noti e autorevoli: dal sindaco di allora Ezio Robotti agli ex giocatori della Pro Balocco e Sollier al capitano dell’Amatori scudettato Roberto Borrini. E poi, ex direttori, ex conduttori, ex proprietari, animatori, cantanti e soci dell’emitente. Il tutto sotto l’accurata regia di Paolo Ignetti e di Ottavio Zanotti. Bello e non programmato l’ingresso nello “studio televisivo” di una signora che era ospite in sala: mentre Filippo Campisi stava intervistando il marito, Marco Mangino (autorevole commercialista vercellese), la professoressa Alberta Sarasso, con un gesto spontaneo, molto apprezzato, ha detto che il marito – uno dei primi tecnici della televisione, che studiava appunto negli studi durante le pause delle trasmissioni – le si dichiarò proprio con una registrazione in un’audiocassetta.

Tra le tante interviste di Campisi e Simonelli, molto interessante ovviamente quella a Carrara che ha raccontato la storia del suo miracolo: da battitore di opere d’arte che radunava nel famoso negozio (che oggi non c’è più) “Marelli” di corso Libertà a titolare della prima Casa d’Aste oggi in Italia.

 

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