Vercelli – Già è difficile trovarlo: una minuscola segnalazione, da una parte e dall’altra della strada, più o meno di fronte alla cascina Bargè, e quindi un pertugio in mezzo alla savana dove riesce a passare a stento un’utilitaria, ma solo facendosi largo tra erbacce e rovi.

E poi, una volta giunti a destinazione: eccolo nella sua imponenza (1500 metri quadrati per un costo di 170 mila euro, circa la metà coperti dalla Regione). Ma c’è solo lui, lo Skatepark di Vercelli, uno dei più belli d’Italia (assicurano i frequentatori), ma attorno, nient’altro, non parliamo di un bar (troppa grazia), ma neppure un gabinetto chimico. C’è invece una maxi pozzanghera, erba incolta.

E tutto ciò dopo ben sei anni: lo Skatepark fu infatti inaugurato il 12 ottobre 2013, e la prospettiva della già allora amministrazione Corsaro era quella di costruirci attorno qualcosa di significativo, soprattutto per i giovani che l’avrebbero frequentato: si parlava di bar, ristoranti, di un parcheggio attrezzato.
Invece nulla di nulla. Ora l’amministrazione che lo ha voluto è ritornata: la speranza è che, finalmente, si faccia qualcosa per valorizzare questa struttura, ripetiamo, tra le migliori d’Italia, parola degli addetti al lavori.





