Ci sono uomini della Polizia di Stato che hanno lasciato un ricordo indelebile in quanti, per ragioni professionali, hanno avuto a che fare con loro . Io, come anziano giornalista, ho avuto modo di entrare in contatto con centinaia di carabinieri, poliziotti, magistrati avvocati. E tra tanti serbo un carissimo ricordo dell’ispettore superiore della Polizia di Stato Michele Smerilli, scomparso nei giorni scorsi a 84 anni.
I funerali di questo autentico galantuomo, che lascia i figli Katia, con Daniele, ed Enrico, il fratello Nicola e la cognata Irene, sono stati celebrati sabato scorso nella chiesa di San Bernardo (Madonna degli Infermi): La salma sarà quindi portata domani, martedì, a Petacciato (Campobasso) e tumulata nella tomba di famiglia.
Gentile, sempre sorridente, ironico (era un super tifoso dell’Inter), ma scrupolosissimo nel lavoro, prima in Questura, poi presso la Sqadra di Pg del Tribunale, l’ispettore Smerilli era stimato da tutti, colleghi, superiori, magistrati, giornalisti e anche dalle persone che erano entrate in contatto con lui perché avevano avuto a che fare con la giustizia in quanto egli, pur fermo ed energico nel suo ruolo, riservava sempre anche a loro quel rispetto che dev’essere osservato in tutti i rapporti umani.
La sua scomparsa ha suscitato dunque vasto e sincero cordoglio in tutta la città.
Edm