Vercelli piange l’architetto Pietro Balbis: se n’è andato a 55 anni

 

Vercelli- Abitava da molti anni a Bergamo, con la sua splendida famiglia, ma a Vercelli era ancora conosciuto, stimato, amato. E la città ha appreso con sgomento e dolore la scomparsa, a soli 55 anni, dell’architetto Pietro Balbis. Lascia la moglie Sandra, i figli Camilla e Carlo, la mamma Tina e la sorella Mariella.

I funerali saranno celebrati lunedì 16, alle 15, nella chiesa di Ognissanti del cimitero di Bergamo.

Figlio di uno dei professionisti più noti della città, Carlo, cui si deve la realizzazione di alcuni tra gli edifici più famosi di Vercelli, Pietro Balbis aveva conseguito la maturità al liceo classico Lagrangia, poi si era laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Giovane di grande talento e dalle notevoli vocazioni, aveva fatto parte di una delle band musicali vercellesi più amate e preparate: la “Strumpazzizzy”, di cui era il frontman. 

Conseguita la laurea, aveva intrapreso una grande carriera professionale, nell’ambito delle costruzioni civili e industriali, collaborando anche con giganti del livello di Italcementi e di Esselunga, di cui è stato per anni un punto di riferimento insostituibile nella creazione di nuovi stabilimenti, in Italia e nel mondo.

Nel dare l’annuncio della sua prematura scomparsa (dopo una lunga malattia) la famiglia ha scritto che era “un uomo brillante, padre eccezionale e marito affettuoso, la sua mancanza sarà impossibile da colmare”.

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