Vercelli piange la signora Mariuccia, “anima” delle Arti Grafiche Gallo

L’incantevole, elegante, deliziosa signora che ancora pochi anni fa accoglieva i clienti alle Arti Grafiche Gallo in via Caduti del Lavoro non c’è più. Mariuccia Gallo, figlia del fondatore di una delle tipografie più famose e rinomate di tutto il Piemonte, Cesare Gallo, se n’è andata a 92 anni, lasciando nel dolore i tre figli, Marco, Giorgio e Francesco Lobascio, che adesso con Cesare Rinaldi gestisce l’azienda, e uno stuolo di persone che le volevano bene e che la stimavano. I funerali saranno celebrati sabato alle 10,30 nella chiesa della Maddalene dove domani, venerdì, alle 16, sarà recitato il Rosario.

È il 2019: Mariuccia Gallo riceve il premio “Francesco Leale”

Alle Arti Grafiche Gallo, che erano state aperte da Cesare Gallo nel 1948 in via Cirene, per poi trasferirsi all’Isola e quindi nella sede attuale nel rione Cervetto, Mariuccia Gallo svolgeva funzioni amministrative e contabili. Era una donna colta, intelligente di grande carattere e dí debordante simpatia, amica degli artisti che frequentavano la sua tipografia, primo fra tutti Francesco Leale che esponeva spesso nella galleria che veniva allestita all’ingresso dell’azienda. Era stata appunto quella la sede dell’ultima mostra di Leale, l’omaggio a Re Matita, inaugurata all’apertura della Sagra dell’Agnolotto nel settembre del 1998, opochi giorni prima dell’improvvisa scomparsa del pittore e caricaturista vercellese.

Ed era stato davvero bello il gesto che gli organizzatori dslla Sagra dell’Agnolotto avevano compiuto nel settembre del 2019 consegnando a Mariuccia Gallo, tramite la figlia del Cecco, Serena, il riconoscimento “Francesco Leale”. Tra l’altro, proprio per attestare la vicinanza di Mariuccia Gallo anche alla cultura popolare, e soprattutto al Carnevale, la donna aveva ricevuto anche il Premio Majin per sempre.

Edm

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