A Vercelli in arrivo 155 milioni da Roma per rifare completamente l’ospedale Sant’Andrea

Vercelli potrà contare su 155 milioni di euro in arrivo dall’Inail per la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera nell’area del Sant’Andrea. Una cifra davvero enorme che potrà permettere la totale ristrutturazione dell’attuale ospedale che potrà essere trasformato in una struttura moderna e all’avanguardia permettendo così alla sanità vercellese di fare un consistente passo in avanti, assieme alla costruzione della nuova palazzina o area chirurgica, che secondo il progetto quasi esecutivo era stato presentato poco più di un anno fa era stato soprannominato “cubo”.

La notizia assai importante per Vercelli è stata annunciata oggi, nel pomeriggio, dalla Regione, con la conferma dei fondi in arrivo da Roma, per costruire sei nuovi ospedali, più altri due ospedali già in programma, che verranno realizzati in Piemonte per un investimento complessivo “monstre” di 1 miliardo e 642 milioni di euro in ambito sanitario.

I fondi derivano dal nuovo Dpcm sugli investimenti dell’Inail, che a quanto pare ha accolto tutte le richieste della Regione Piemonte nell’ambito dell’edilizia sanitaria sul territorio regionale.

Nello specifico, spiega una nota della Regione, vengono confermati 202 milioni di euro per la costruzione in toto del nuovo ospedale dell’Asl To5 e i 155 milioni per quello dell’Asl Vco e, aggiunge la Regione, “Compaiono per la prima volta nei piani di investimento immobiliare dell’Inail i nuovi ospedali dell’Asl Città di Torino (185 milioni), dell’Asl To 4 (ambito eporediese, 140 milioni), dell’Asl Vc (Sant’Andrea di Vercelli, 155 milioni), dell’Asl Cn1 (ambito saviglianese, 195 milioni), dell’Azienda Ospedaliera Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria (300 milioni) e dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo (310 milioni). In tutti questi casi, la realizzazione delle opere sarà a totale carico dell’Inail, fermo restando che a questi progetti si aggiungeranno quelli finanziati dal Fondo sanitario nazionale, sui quali si sta contestualmente lavorando”.

Per Vercelli dunque si tratta proprio di una realizzazione, o ristrutturazione, ex novo di tutta la struttura dell’ospedale che porterà il Sant’Andrea stesso, edificio che sconta ormai un numero consistente di anni, a vedersi completamente rinnovato, quasi un rifacimento da zero. Ciò porterà ad avere anche la nuova area chirurgica (il cosiddetto “cubo” appunto) la quale, da sola, era un progetto quantificato in 40/50 milioni di euro. Un progetto globale, dunque, e ad ampio respiro.

Un prima conferma arriva anche dal Consigliere regionale di Forza Italia, e presidente della commissione Bilancio, Carlo Riva Vercellotti che sottolinea l’importanza delle cifre in gioco. “Si tratta di un impegno finanziario dell’Inail che genera un grande progetto per Vercelli, una cifra decisamente grande, la quale permetterà interventi radicali sulla struttura storica del Sant’Andrea”.

In pratica, a quanto è stato spiegato, l’assessorato si è mosso su due livelli separati, per Vercelli. Da un lato la conferma della realizzazione della palazzina chirurgica, dall’altro la richiesta di una ristrutturazione completa, quasi da zero, del Sant’Andrea, richiesta che poi è stata soddisfatta in toto dal Dpcm.

“E’ il risultato di quasi due anni di intenso lavoro con i vertici dell’Inail e del Ministero – commenta l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, gli investimenti dell’Istituto avvalorano la bontà del nostro piano di edilizia sanitaria e ci consentiranno di procedere con celerità nella realizzazione di nuovi ospedali che sono di vitale importanza per la Sanità piemontese. Abbiamo bisogno di strutture nuove, tecnologiche e con spazi adeguati, capaci di rispondere alle esigenze emergenti. Il patrimonio immobiliare della Sanità è tra i più vetusti d’Italia, c’è l’assoluta necessità di riportarlo al passo con i tempi. Questi nuovi cantieri, insieme a quelli del Parco della Salute di Torino e del Parco della Salute di Novara di imminente apertura, rappresentano il più consistente investimento di edilizia sanitaria mai effettuato in Piemonte”.

Per Vercelli si tratta di una grande opportunità i cui contorni, con lo specifico degli interventi e di come saranno effettuate le nuove realizzazioni, che di certo, verranno approfondite nelle prossime settimane.

 

l.a.

 

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1 commento

  1. I piemontesi stanno tutti bene e l’Inail, nel 2021, non sapendo come spendere i soldi in sovrappiú fonda ospedali di gran fretta (grazie al l’invenzione del fulmineo DPCM).

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