Vercelli antifascista Antirazzista: “La politica economica con la Turchia va cambiata”

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Apprendiamo con soddisfazione che i gruppi consiliari del PD e di “Vercelli per Maura Forte ” hanno recepito, con una proposta di ordine del giorno, l’invito che come Vercelli Antifascista Antirazzista abbiamo fatto, durante il presidio di sabato scorso in solidarietà con il popolo curdo, a compiere atti formali e concreti per fermare la guerra di aggressione della Turchia nei confronti della repubblica democratica del Rojava.

 

 

Riteniamo tuttavia che qualsiasi azione a livello di governo nazionale e europeo non possa prescindere dal rivedere la politica economica  nei confronti della Turchia, (foraggiata per fare il cane da guardia sulla rotta balcanica delle migrazioni, di cui l’Europa è responsabile con le sue politiche di razzia  e predazione) e nella produzione di armi da guerra che il nostro Paese continua a sostenere.

Ricordiamo, come abbiamo già fatto sabato, che il Ministero dell’Economia e Commercio, guidato  da un ministro del Partito Democratico, è il maggiore azionista  di Leonardo – Finmeccanica  che produce gli armamenti con cui la Turchia sta massacrando il popolo curdo.

 

 

Dietro ogni guerra si nascondono sempre e solo interessi imperialisti, laddove non è efficace il sistema di predazione economico capitalistico, e il gioco delle parti della Russia e degli USA in questa vicenda tristemente ce lo conferma.

 

 

Cogliamo l’occasione per una puntualizzazione.

La manifestazione di sabato, contrariamente da quanto comunicato sulla stampa locale da Meic Vercelli e Punto Pace – Pax Christi Vercelli NON è stata organizzata d CGIL-CISL-UIL ma da un’aggregazione autoconvocata di molteplici soggetti.

Questo per dovere di cronaca.

 

 

Comitato Vercelli Antifascista Antirazzista.

 

 

 

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