Venerdì al Piccolo Studio De Maria parla dell’amico Gilardino che amava la letteratura ed era appassionato di trotto

Angelo Gilardino, grande compositore e chitarrista, aveva, come tutti noi predilezioni e passioni. Ad esempio, amava la letteratura e…il trotto. Tra le persone che lo hanno conosciuto meglio e che possono parlare di lui, al di là della sua figura di vero nume tutelare della chitarra, in Italia e nel mondo, c’è il giornalista Enrico De Maria, che gli è stato prima allievo e poi soprattutto amico per cinquantasette anni.

E sarà proprio De Maria ad aprire il ciclo di conferenze su Gilardino, organizzato dall’Associazione Culturale Musicale Angelo Gilardino nell’ambito della rassegna Il legno che canta indetta con il Comune per celebrare, nell’arco di un anno, la figura di uno dei vercellesi più importanti che la città abbia mai avuto. Si è partiti lo scorso giovedì con l’inaugurazione di una grande Mostra d’Arte e e Liuteria in Arca (che si potrà ammirare fino al 7 gennaio del prossimo anno) e con un concerto del chitarrista vicentino Alberto Mesirca in un Dugentesco affollato. E adesso prende il via il ciclo di conferenze dedicate all’autore dei celebrati “Sessanta Studi di Virtuosità e Trascendenza”, pietra miliare nella storia della chitarra.

De Maria parlerà del Gilardino appassionato di libri (da quelli di Thomas Mann ai romanzi di Michel Tournier), patito di trotto (il suo cavallo preferito era il francese Fakir du Vivier), cinefilo incallito (amava Kubrick e Bertrand Tavernier), cultore dell’atletica leggera (era specialista nel salto in alto alla Libertas), ma anche del Gilardino collaboratore de “La Stampa”, per cui scrisse articoli sulla musica, ma anche di costume, tra l’ottobre del 1990 e il febbraio del ‘92, quando De Maria era responsabile della redazione di Vercelli del quotidiano torinese.

La conferenza, che si intitola “Da Thomas Mann a Fakir du Vivier: ritratto di un amico”, si terrà al Piccolo Studio venerdì alle 17,30. L’ingresso è gratuito.

Prossimo appuntamento con i concerti sabato 2 dicembre , alle 21, al Ridotto del Civico con il chitarrista che vive ad Asti Christian Saggese e, per quanto riguarda le conferenze, con il filosofo e scrittore Sergio Givoneil 15 dicembre, alle 17,30, al Ridotto del Civico. L’autore di “Favola delle cose ultime” ricorderà l’amico fraterno Angelo Gilardino parlando di “Il sacro, la parola e l’anima del mondo”.

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