Un progetto affascinante e ambizioso: la “Hall of Fame” della Pro dal 1903 ai giorni nostri

La prima riunione di una piccola parte della commissione al Modo Hotel (foro Marco Lussoso)

Chi è stato il miglior giocatore della Pro nella magica annata della monetina? Tonelli? Bruno Rossi? E nell’anno dello “Scudettino”? Beccari, Storgato o Weffort? Con un piccolo, ma anche grande sforzo di memoria i tifosi della Pro possono riandare al 1971 o al ‘94 ed elaborare una sorta di classifica di merito. Ben più arduo risalire addirittura al 1908, anno del primo scudetto e stabilire l’”mvp” tra Milano I, Ara Rampini I.

Ma un giornalista sognatore, che si chiama Alex Tacchini, è che è tra i più straordinari archeo-speleologi alla ricerca delle storie inedite nella Grande Storia della Pro, ha messo in atto un progetto che pensiamo unico nella storia del calcio italiano – progetto sposato immediatamente dal presidente del Panathlon Club di Vercelli Agostino Gabotti: quello di una “All of Fame “della Pro Vercelli che parta dal 1903, anno dei primissimi calci ad un pallone nella città di Sant’Eusebio, per arrivare ai giorni nostri. Egli infatti dalla stagione 1998-99 chiede ai colleghi giornalisti di indicare i tre migliori della Pro in campionato e assegna al vincitore un premio: un “Leone d’argento”;  dal 2014 questa premiazione si svolge in collaborazione con il Panathlon. Per la cronaca il primo “Leone d’argento” è stato un difensore, Ruben Garlini, l’ultimo, nel campionato scorso, l’attaccante Gianmario Comi.

Tacchini è orgoglioso di questa sua creatura, ma ha sempre cullato il desiderio di risalire all’indietro, sempre più indietro per costruire la “Hall of Fame” del calcio vercellese. Il sogno sarà presto realtà perché, con il supporto del Panathlon, Tacchini ha messo assieme una supersquadra di giornalisti, fotografi, rappresentanti della società di via Massaua e del tifo organizzato, in totale una quarantina di persone che andranno a spulciare negli archivi dei giornali come nella loro memoria cercando i migliori giocatori di ogni anno, a partire appunto dal 1903.

È ovvio che i primi decenni la scelta sarà decisamente ipotetica perché faranno testo le presenze, il numero degli scudetti, i gol. Poi da fine Anni Cinquanta in avanti (nella giuria c’è il decano dei giornalisti, Marco Barberis) si potrà andare anche sul concreto. Ciascun componente la super-commissione si occuperà di un breve periodo specifico (tre, quattro, massimo cinque anni) e contribuirà alla costruzione della Hall of Fame che andrà ad agganciare il campionato 1998/99. Non si cercheranno solo i migliori giocatori, ma anche i presidenti, dirigenti, i tecnici, i direttori sportivi e persino i tifosi che hanno lasciato una traccia, e si assegneranno loro (o alla memoria) dei premi speciali.

Quando questa affascinante ricerca del tempo perduto entrerà nel vivo, al termine di ogni conviviale del Panathlon sarà annunciata una classifica parziale. La “Pro Vercelli Hall of Fame” definitiva sarà proclamata nel corso di una serata ad hoc che, con il patrocinio del Comune, si svolgerà al Civico il prossimo inverno, alla presenza di tutti i calciatori premiati o dei loro familiari o parenti. La presenteranno Tacchini e la collega Raffaella Lanza.

Alla primissima riunione della giuria, che si è svolta al Modo Hotel, ha preso parte anche l’assessore allo Sport del Comune Mimmo Sabatino. In quella circostanza Tacchini e Gabotti hanno spiegato il meccanismo della ricerca, e l’avventura è partita. Noi di TgVercelli la seguiremo passo passo. E Forsa (rigorosamente con la “esse”) Pro!

Edm

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1 commento

  1. Che bisogno c’è
    di fare la graduatoria dei migliori?
    Non bastava sviluppare la conoscenza
    della meravigliosa storia della Pro?
    Il calcio è uno sport che si gioca in 11,
    conta di più il portiere
    o chi fa i gol?
    Non si può dire!
    allora ..
    .. al solito si fissano i parametri
    che piacciono di più
    per trovare il ‘pallone d’oro”.
    il vincitore, anzi, il Vittorioso,
    l’Unico
    il super dittatore dei grandi democratici,
    ed ecco pronta la classifica!
    Ma i parametri,
    10 comandamenti decisi da qualcuno
    (lo’unto)
    potranno mai scomporre una realtà unica?
    (11+le riserve)
    Sono opinabilissimi.
    Tutta la squadra vinceva.
    A riprova:
    l’ultimo “pallone d’oro”, “Comi,
    è stato bocciato e ceduto a gennaio
    per volere del Creatore della squadra,
    da Dossena!?
    (per ora, Dossena non è stato ceduto).
    ..
    PS: non volevo dar ragione a Dossena.

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