Lunedì avevamo pubblicato un appello affinché qualcuno riuscisse a trovare i parenti del settantasettenne Adriano Conforto, che viveva da solo e che era morto nella sua abitazione di via don Lorenzo Rossi. Senza parenti, l’uomo non avrebbe potuto trovare qualcuno diposto a sostenere le spese del funerale per chissà quanto tempo.
A muoversi per rintracciare i parenti era stata soprattutto Sara Latrofa, che oggi lavora in un poliambulatorio di Robbio, ma che per vent’anni aveva gestito il distributore di benzina che si trova in corso Amedeo Avogadro di Quaregna, proprio all’imbocco del cavalcaferrovia demolito dal Comune e oggi, proprio a causa del protrarsi dei lavori, in non poche difficoltà. Adesso continuano a gestirlo i suoi familiari.
Cliente fisso del distributore quando lavorava ancora alla “Cerutti”, Conforto, con altri pensionati, amava trascorrere parecchie ore proprio lì: la famiglia Latrofa era diventata la sua famiglia. Sara Latrofa ha quindi esplorato più strade e alla fine è riuscita a trovare, a Stroppiana, i cugini di Conforto. Quasi contestualmente, proprio la sera della pubblicazione, la donna era pure stata contattata da altre persone che avevano letto il nostro articolo e che sarebbero state a loro volta in grado di aiutarla nella sua ricerca.
Morale: Adriano Conforto sarà seppellito sabato nel cimitero dei Cappuccini: la messa in suffragio, alle 10,30, sarà celebrata nella parrocchia dell’Isola, dove il giorno prima, domani, venerdì, alle 17,30, sarà recitato il Rosario.
