Daniele Pane, candidato di Lega e centrodestra, ha vinto le elezioni a Trino diventando nuovo sindaco e scalzando il sindaco uscente Alessandro Portinaro (Pd).
Ancora prima che le percentuali fossero ufficiali, la notizia della vittoria di Pane, 32 anni, giovane promotore finanziario nato a Vercelli, aveva già fatto il giro del tam tam di facebook.
Tra i primi a complimentarsi con lui l’onorevole Paolo Tiramani, segretario della Lega, che proprio sui social ha postato una sua foto con Pane commentando “Complimenti al nuovo Sindaco, Lega e Centrodestra abbattono la roccaforte di sinistra”. La vittoria di Pane si inserisce in un quadro più generale di vittoria della Lega in primis e del centrodestra nel vercellese che sancisce anche la definitiva sconfitta degli schieramenti di centrosinistra o Pd.
La vittoria di Daniele Pane è stata netta. Ha conquistato il 57,76% delle preferenze con 2.166 voti. Il sindaco uscente Portinaro si è fermato a 1.584 voti (42,24%). La lista di Pane avrà otto seggi in conglio comunale contro i quattro dell’opposizione. I votanti sono stati 3.888 (67,44% degli aventi diritto) le schede non valide sono state 138 ( di cui bianche: 38 ).
Lo sconfitto Portinaro è un po’ il simbolo del vento cambiato, lui uno degli esponenti più conosciuti del Pd locale, non è riuscito a riconfermarsi sindaco. Lo stesso Portinaro, avendo riconosciuto la sconfitta, ha dichiarato: “Auguro buon lavoro a Daniele Pane, noi abbiamo fatto un gran lavoro in questi anni. Grazie ai componenti della mia lista, mi assumo le responsabilità della sconfitta e da domani cominceremo a fare opposizione”.
A caldo è arrivato anche il primo commento del nuovo Sindaco Daniele Pane, che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Trino e Robella hanno dimostrato fortemente di voler voltare pagina. Oggi non voglio ribadirvi per l’ennesima volta tutto il nostro programma, né tantomeno ergermi sul pulpito di chi ora ha una carica importante come la mia: vorrei parlarvi col cuore e in tutta sincerità, dicendovi che sto provando un’infinità di emozioni. La prima è la gioia, quella genuina di quando la propria squadra del cuore vince una partita importante, dove ha lottato ogni istante della gara, dove i giocatori si sono sacrificati gli uni per gli altri per un obiettivo comune, perché ci abbiamo creduto ogni istante e non c’è stato momento in cui abbiamo dubitato dei nostri mezzi. Il secondo è la commozione, la stessa che ho provato quando mi sono presentato alla mia squadra dicendo loro che sarei stato io il candidato sindaco: quel posto spettava a un’altra persona, un caro amico che non ha mancato di darci una mano da lassù e dal quale ho imparato tante cose che in questa campagna elettorale si sono rivelate vincenti. Il terzo è la speranza, quella di veder cambiare il paese sotto la nostra guida giorno dopo giorno e di poter finalmente dare una svolta concreta a Trino e Robella. Devo ringraziare tante, tantissime persone per questo successo, ma tre “grazie” speciali li devo alla mia famiglia, che mi è stata sempre vicina e non ha mai mancato in questi mesi di farmi sentire il suo supporto, alla mia squadra, fatta di persone eccezionali e con tanta motivazione, ma soprattutto a voi cittadini che avete creduto in noi e nelle nostre idee. Sarei un presuntuoso a dire che non sto provando anche un po’ di paura, ma si sa che le paure, spesso, sono solo un’illusione”.