Lo spunto è stato fornito dalle lettera del Comitato pendolari che abbiamo pubblicato anche sul nostro giornale giovedì scorso: i pendolari lamentavano treni caldissimi (anche con più di 40 gradi a bordo accertati) e sporchi e un numero troppo ridotto dei nuovissimi e assai più efficienti e dunque affidabili treni Rock.
Il sindaco Roberto Scheda (come comunicato poco fa in Consiglio comunale) non ci ha pensato nemmeno un minuto di troppo: ha convocato il vicesindaco Mimmo Sabatino e l’assessore ai rapporti con le istituzioni Martina Locca e chiesto al Presidente della Provincia Davide Gilardino di accompagnarli, anche nella sua qualità di responsabile per il Quadrante dell’Agenzia della Mobilità piemontese, a Torino per incontrare immediatamente il nuovo direttore della Direzione operativa regionale di Rfi Davide Cavone.
L’incontro, che si è svolto l’altro ieri, lunedì, è stato molto proficuo per Vercelli. “Abbiamo trovato – ha detto il sindaco – una persona seria e preparata che ha dimostrato di capire i problemi della comunità vercellese”.
Problemi che, a Torino, si è scoperto non riguardare solo il pur importante capitolo messo in luce dal Comitato pendolari. Innanzitutto, al tavolo torinese (presente anche la presidente regionale della Mobilità piemontese Cristina Bargero), è di nuovo venuta alla luce una questione che Rfi aveva sollevato nello scorso mese di marzo e che era stata rispedito al mittente dall’amministrazione: quella che le Ferrovie volevano rientrare in possesso del parcheggio trovato dal Comune all’interno della stazione nel 2004 (sindaco Corsaro, assessore lo stesso Scheda). Si tratta dei posti-auto ricavati a sinistra della stazione ferroviaria, accanto ai binari.
Rfi li avrebbe voluti indietro per realizzarci posteggi a pagamento, come avviene in altre parti d’Italia, per fare ai pendolari un discorso pubblicitario di questo tipo: con l’abbonamento al treno ti propongo anche quello per il parcheggio. Scheda ha ribadito che non se ne parlava in quanto, proprio per favorire l’uso dei treni (portando quindi un evidente agio anche a Rfi), in tutti questi anni il Comune ha implementato in numero considerevole – a spese proprie – i posti auto accanto alla stazione, sia allargando (con un incremento rilevante di aree per la sosta) verso corso Fiume proprio il parcheggio in questione, sia ricavando centinaia di parcheggi gratuiti in via Birago, dove in questi giorni si sta procedendo al raddoppio dell’area riservata alla sosta. Il dott. Cavone ha ritenuto che le argomentazioni del sindaco fossero solide e ha ritirato la richiesta.
Poi si è risolto anche un problema legato al parcheggio di via Birago, problema che era stato sollevato dal giornale “La Stampa”: quello dell’ascensore guasto per accedere alla stazione, un guaio per i disabili e in generale per le persone che riescono a muoversi con difficoltà. Non solo il responsabile della direzione operativa regionale si è preso a cuore il problema, ma l’ha risolto il giorno dopo il colloquio, ieri, martedì, facendo aggiustare l’ascensore.
Quindi è stata sollevata, anche su sollecito di Gilardino, la delicatissima questione del futuro della linea ferroviaria Vercelli-Casale, linea sospesa da quasi un decennio, ma che le Ferrovie non hanno mai dichiarato ufficialmente soppressa. Linea su cui il Comune sta completando il passaggio a raso dopo aver demolito il cavalcaferrovia di corso Avaogadro di Quaregna. Dicono ad una sola voce Scheda e Gilardino: “Dobbiamo assolutamente conoscere, e in fretta, l’orientamento delle Ferrovie: se cioè ci sia l’intenzione di riattivare o no quella linea, perché in tal caco occorrerebbe concordare un serio progetto con Rfi. Nel caso poi che la linea venisse dichiarata definitivamente soppressa, si tratterebbe trasformarla in un lungo circuito ciclabile o pedonale, o di entrambi i tipi, per collegare le due città”. “Nel frattempo – sottolinea il sindaco – abbiamo preteso che le Ferrovie procedessero in fretta ad eliminare la vera savana che si è formata sui binari”. E anche qui la risposta del dott. Cavone è stata velocissima, perché, sempre il giorno dopo l’incontro torinese, la Ferrovie hanno iniziato gli sfalci sui binari abbandonati.
Infine, non ultimi, i problemi sollevati da Comitato pendolari. “Il dott. Cavone – dice il sindaco – mi ha assicurato che saranno immediatamente prese in considerazione le proteste per i treni torridi e sporchi e che saranno aumentati di due unità i treni Rock. Ho già provveduto ad informare il responsabile del Comitato pendolari. Ed ora aspettiamo risultati concreti, ringraziando le Ferrovie per la disponibilità dimostrata nel prendere in considerazione le nostre richieste”.
Edm






Il sindaco Scheda,
fortemente spalleggiato .. “protetto”
istituzionalmente dal presidente Gilardino
ha levato in volo i caccia (Locca & sabatino)
.. dando una descrizione complessiva
della incuria in cui versa la città,
in particolare .. dalle parti della ferrovia
…
Adriano Celentano Mondo in mi 7a
https://youtu.be/PWoxCanhsSw?si=c-tv482ffH2o10OD
1-c.
UN DIRETTORE OPERATIVO RFI “AL BACIO” !!!!! (?)
(CONTINUA DAL COMMENTO PRCEDENTE)
,, E, non so se per mera fortuna
ha trovanto un interlocutore ideale
nel nuovo direttore della Direzione operativa regionale di Rfi
Davide Cavone, ATTENTISSIMO, che ha magicamente ..
1) fatto “ripartire” l’ascensore
2) dato il via la taglio-erba lungo i binari
(che attendevamo da un decennio .. persino le erbacce
si saranno chieste: “ma perchè Rfi non ci taglia?”)
3) annullato le richieste inutili
e molto altro, soprattutto .. ha”fatto dono” ! (?)
.. ( forse era già previsto dice il complotista)
di due meravigliosi, fiammanti e ben “condizionati”
treni “Rock” .. uaooOO!
..
Adriano Celentano – Il Tuo Bacio è come un Rock
Filmato raro RAI (1959)
https://www.youtube.com/watch?v=_HxFta5-hTc
2-fine
Aggiornamento dell’ultim’ora.=
E se due treni vi sembran pochi ..
chiediamo che siano portati a (*)
.. basta scrivere una letterona
a Torino e .. paf !
..
Adriano Celentano – (*) “24:mila
baci” (S@nremo 1961)
https://youtu.be/u2MRbShqylI?si=6B-AekRjSWlocnf1