Vercelli – Dopo aver rapito il pubblico del Viotti Festival il 17 marzo dello scorso anno con l’integrale dei 24 Capricci di Paganini (fatica degna d’un Ercole della musica), il violinista Pavel Berman ritorna al Civico sabato sera (alle 21) per cimentarsi con un’altra “fatica” che pochi altri possono permettersi: l’integrale delle Sonate e Partite di Bach.
In questa prima parte dell’”Integrale”, il figlio dell’indimenticabile pianista Lazar Berman – quanti cari ricordi! – proporrà la Partita numero 1 – il bis del memorabile concerto paganiniano dello scorso anno – la Partita numero 2 e la Partita numero 3 del sommo compositore tedesco. Sono musiche assai note ai melomani, in particolar modo la sublime “Ciaccona” che conclude la Partita numero 2, definita “la carta costituzionale del violinismo trascendentale”.

Questo per quanto riguarda sabato. E, sette giorni dopo, ecco un altro concerto semplicemente straordinario perché la Camerata Ducale ha deciso, di regalare un concerto gratuito fuori cartellone, agli abbonati del Viotti Festival che prenoteranno (per gli altri l’evento è a pagamento) di cui sarà protagonista un prodigioso violoncellista dodicenne: il tedesco trapiantato a Pargini Maxim Grizard. Vincitore del Concorso televisivo “Prodiges” di France 2, il giovanissimo violoncellista (che è anche un eccellente pianista) suonerà con il pianista russo Roustem Saitkoulov pagine di Beethoven, Schumann e Sostakovic.

Infine, sabato 11, serata dedicata all’indimenticabile titolare dei cinema vercellesi Mino Givogre: come aveva già fatto con il film di Chaplin “Il Monelllo, il pianista vercellese Massimo Viazzo commenterà musicalmente un altro capolavoro del “muto”: “Come vinsi la guerra” di Buster Keaton.
Tre sabati consecutivi imperdibili.





