L’ultima volta si svolse venerdì 19 aprile 2019. Poi, l’anno dopo, il 10 aprile 2020 venne annullata perché si era in pieno lockdown, e, lo scorso anno, sempre a causa delle restrizioni imposte dal Covid, il 2 aprile 2021, fu “virtuale”
Ma quest’anno, la storica Processione delle Macchine tornerà a snodarsi, il 15 aprile, lungo un percorso cittadino che sarà, di fatto, meno lungo di quelli degli ultimi anni e che sarà stabilito nel corso di una riunione convocata dall’arcivescovo e dal Comune per lunedì sera in Sant’Andrea: vi prenderanno parte l’Asl e rappresentanti delle Confraternite e dei gruppi (i Vigili del fuoco, gli alpini) che portano a spalla le “Macchine”.
Il rito – come ricordava Massimiliano Muraro in un’accurata ricostruzione storica pubblicata sul nostro giornale on line due anni fa – fu istituito ufficialmente nel 1759 dopo una riunione nella chiesa di Santa Caterina e in origine veniva compiuto il Giovedì Santo e non il Venerdì, secondo l’Ordinatio delle Venerande Confraternite di Vercelli. Tuttavia da un inventario della Confraternita di San Bernardino sappiamo che già nel 1622 una «croce granda di legno che si porta zobia santo» sfilava in processione per le vie della città, ma bisognerà aspettare appunto il 1759 per vederla più o meno come lo è oggi.
Per oltre sessant’anni le Macchine non furono nove, ma cinque: il Cristo nell’orto della Confraternita di Santa Caterina, il Cristo alla colonna di San Nicola da Tolentino, la Coronazione di spine di San Bernardino, l’Ecce Homo di Sant’Anna, il Cristo che porta la croce di Sant’Antonio Abate.
Dal 1825 si aggiunsero il Cristo tra i carnefici di Santo Spirito, il Cristo morto di San Giuseppe; più avanti la Mater dolorosa della Compagnia di San Vittore. Fu in quegli anni che l’arcivescovo Alessandro D’Angennes volle che questi otto gruppi si unissero alla processione del Venerdì Santo, organizzata dal Santissimo Crocifisso di Sant’Andrea.
Cerco di imbarcarmi n una Profezia sul 22.4, giorno della Processione delle Macchine.
Il 24.2 iniziò la guerra… o forse il 17.2 (due mesi prima della Pasqua Cristiana).. ne parla uno dei massimi esperti di guerre e di MO, T.Meyssan, a tal proposito, infra argomentazioni esclama:
(…) Non mi credete? Ecco i dati rilevati dall’OSCE (..)
https://www.voltairenet.org/article216296.html
1-c.
Ora veniamo al punto.
Si può immaginare che nessuno vorrebbe vivere in guerra il giorno in cui si ricorda la Vittoria di un precedente conflitto, per i guerrafondai di cui si parla la più prossima data cade il 9.5: Grande Guerra Patriottica, la seconda g. mondiale (nientemeno);
ma c’è una seconda data imminente: il 24.4 laggiù si festeggia la Pasqua Ortodossa (come detto il 17.4 cade la Cristiana .. ADATTA PER INIZIARE O TERMINARE UNA GUERRA CRISTIANA?? .. sto scherzando . .con la guerra) .. e io penso che parlar di morti e distruzione in tale data e con le regioni di lingua russa sotto le bombe non sarebbe un bel modo per mantenere il consenso.
In definitiva la mia PROFESIA prevede che (Nato permettendo) tutto terminerà con la Pace (o almeno un serio cessate il fuoco) il giorno 22.4.2022 (che per i numerologi fa 4-4-4: ottimo!)… che QUEST’ANNO corrisponde anche alla nostra PROCESSIONE DELLE MACCHINE
2-FINE