IL Tribunale di Vercelli ha accolto il ricorso dell’onorevole Paolo Tiramani, contro la legge Severino, che lo aveva portato alla sospensione dalla carica di Sindaco di Borgosesia in relazione alla condanna in appello (in primo grado fu assolto) per la cosiddetta rimborsopoli in Piemonte. Tiramani dunque rientra nella sua funzione di Sindaco.
Lo ha annunciato lo stesso Tiramani su Facebook con un laconico: “Tiramani 1 – Legge Severino 0. Non è finita: si va in Corte Costituzionale, ma nel frattempo Borgosesia ha di nuovo il suo Sindaco”.
Quella del tribunale è stata una decisione che era attesa da tempo e lungamente meditata dai giudici che hanno disposto vari rinvii per gli approfondimenti. La prosecuione delle storie giudiziarie finiranno ora alle Supreme Corti. Infatti la Cassazione si occuperà del ricorso presentato dai legali degli ex consiglieri regionali assolti in primo grado e poi condannati in Appello per rimborsopoli. Sarà invece la Corte Costituzionale a doversi pronunciare in relazione alla legittimità della legge Severino.
Dopo aver ricevuto la comunicazione dal Tribunale di Vercelli, Tiramani ha, dunque, ripreso da subito il suo incarico. “Da oggi, quindi, posso tornare a fare il sindaco della mia città – ha dichiarato poi -. Per me è una giornata fantastica non solo perché continuo ad amministrare a tutti gli effetti Borgosesia, come deciso dai miei cittadini nel momento delle elezioni, ma anche perché è stato fatto un primo passo contro la legge Severino, iniqua e irragionevole, che aveva disposto la mia sospensione. Ribadisco che mi amareggia pensare che in Italia esistano leggi così assurde che, di fatto, ignorano la volontà popolare. Questa vittoria la condivido con i miei concittadini che mi sono sempre stati vicini, con la giunta e con i consiglieri comunali; una squadra di bravi amministratori che, in questo periodo di interruzione, hanno guidato la città con lo stesso impegno e la stessa passione dando continuità alla nostra azione di governo”.
“Un ringraziamento lo rivolgo ai miei legali – conclude Tiramani -, il prof. Stefano Delsignore, gli avvocati Katia Loro ed Andrea Corsaro per l’ottimo lavoro svolto. Da oggi sarò in Comune per continuare a lavorare per la mia città con determinazione e orgoglio in attesa del prossimo grado: la Corte costituzionale”.
