Terzo pari di fila per la Pro Vercelli

Terzo 0-0 consecutivo per la Pro Vercelli che questa volta impatta in casa con il Palermo. Sale così a cinque il filotto di partite senza sconfitte per la banda di Grassadonia. Match ostico, difficile da interpretare. Poche le occasioni da gol da entrambe le parti, ma tanta, tanta intensità.

Pro Vercelli in campo con il 3-5-2. Grassadonia scioglie i dubbi della vigilia e decide di far partire dal primo minuto Gozzi al posto di Jidayi, Paghera dell’indisponibile Vives, Morra per Raicevic. Pigliacelli; Gozzi, Bergamelli, Konaté; Ghiglione, Germano, Paghera, Castiglia, Mammarella; Reginaldo, Morra. Tedino si affida alla coppia formata da Nestorovski e da Trajikovski, ispirati da Coronado.

La prima conclusione arriva al 6′ con Paghera, debole e centrale. Il Palermo prende metri, tiene il baricentro alto e schiaccia la Pro nella sua metà campo. Al 22′ giallo per Bergamelli costretto ad abbattere Coronado lanciato a rete. La Pro si fa vedere al 27′ con la prima vera azione: Morra allarga per Ghiglione che mette in mezzo, Castiglia anticipato al momento di tirare. Al 40′ è ancora Pro con la girata di Reginaldo, parata da Pomini. Il primo tempo si chiude sul risultato di 0-0.

In avvio di ripresa Pro più pimpante prima con Germano e poi con Reginaldo. Al 56′ fuori Coronado, dentro Moreo per il Palermo. Al 62′ arriva il turno di Kanoute per Morra. Un minuto dopo Moreo di testa per poco non porta in vantaggio i suoi. Al 67′ ci prova Trajikovski da fuori, ma sbaglia mira. Al 70′ Grassadonia butta nella mischia Raicevic, gli lascia il posto Reginaldo. All’80 Altobelli per Germano. Lo stesso Altobelli all’85’ spreca un clamoroso contropiede e invece di passarla al liberissimo Kanoute prova un’improbabile tiro che si perde sulla traversa. Marini concede cinque minuti di recupero. Pigliacelli compie il miracolo su Trajikovski. Finisce 0-0. Prossimo impegno martedì a Cesena. Ci sarà da soffrire perché è uno scontro-salvezza.

Il top. La difesa della Pro Vercelli. Praticamente prefetta nell’arginare la coppia d’attacco Nestorovski-Trajikovski. Esemplare Konaté che si permette anche pregevoli uscite palla al piede. Attenti anche i compagni di reparto Gozzi e Bergamelli.

Il flop. Castiglia. Torna dopo il turno di squalifica, ma pare spaesato. Soffre tremendamente il centrocampo rosanero che gli concede poco o nulla. Quando gli arriva il pallone incespica spesso, vanificando azioni potenzialmente pericolose.

Massimiliano Muraro

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