Terremoto in Piemonte: scosse nel cuneese e nell’alessandrino

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 6:22 di questa mattina in Piemonte, tra le province di Cuneo e Asti.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 12 km di profondità ed epicentro tra Neive (Cuneo) e Coazzolo (Asti). Non si segnalano danni a persone o cose.

È stata avvertita anche nell’astigiano la scossa di terremoto di magnitudo 3.1 registrata alle 6.22 con epicentro a 2 km da Neive (Cn) a una profondità di 12 km. Tante le telefonate di cittadini spaventati ai Vigili del Fuoco.

 

Una seconda scossa, di magnitudo, 2.6 si è verificata nell’Alessandrino: l’evento è stato localizzato alle 8:59 sempre di stamattina dalla Sala sismica dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma in una zona a quattro km ad est di Borghetto di Borbera. Secondo quanto riferito dal Comando provinciale dei vigili del fuoco e dalla Compagnia Carabinieri di Novi Ligure, nessuna chiamata ai centralini. Anche la Protezione Civile non ha raccolto segnalazioni di danni a cose o persone.

 

In un comunicato diffuso a metà mattinata la Protezione civile della Regione Piemonte segnala che al momento non sono pervenute segnalazioni di danni alle persone e alla cose in seguito alle scosse di terremoto che si sono registrate in mattinata prima tra le province di Cuneo e Asti e poi in provincia di Alessandria nella zona di Borghetto di Borbera.

“Stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione dell’evento, che al momento fortunatamente, non presenta particolari criticità. Continuiamo a monitorare” sottolineano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi.

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