Vercelli – “In Svizzera ci sono addirittura ciclabili riscaldate per eliminare il disagio della neve”. Lo ha detto ieri al Modo Hotel la detentrice del record del giro del mondo in bicicletta (29 mila chilometri in 144 giorni) Paola Gianotti durante la serata che il Panathlon ha dedicato al “Ciclismo in rosa”: Il giornalista e ciclista Massimiliano Muraro ha intervistato quattro donne che si sono segnalate per successi nell’ambito delle due ruote: oltre alla Gianotti, la vercellese Samantha Profumo, vero mito ed esempio del ciclismo vercellese; quindi la presidente del Velo Club Valsesia (team per cui ora gareggia la Profumo) Silvia Bertocco, a sua volta valentissima atleta. E infine la ventenne Gloria Manzoni, vice campionessa del mondo juniores nella spettacolare specialità su pista che si chiama kerin.
Il giornalista di Tg Vercelli, come sempre, non ha fatto le classiche interviste noiose e paludate, ma ha subito rotto il ghiaccio domandando alle quattro cicliste, e al presidente del Panathlon Gigi Pensotti, quale sia stato il loro primo ricordo legato alla bicicletta. Simpatiche le risposte, con preponderanza di racconti legati alle prime cadute, e di ginocchia sbucciate, una volta tolte le rotelline.
Si è poi passati dall’elencazione dei rispettivi palmarès e ai progetti dell’annata, passando dai temi della sicurezza dei ciclisti che, ad esempio, stanno particolarmente a cuore alla Gianotti, che ha promosso una campagna a tutela di chi viaggia sulle due ruote. Commosso il ricordo di Sergio Robutti, da parte di Samantha Profumo che ha elencato tra i momenti più belli della sua carriera l’abbraccio dell’amico e preparatore tecnico dopo il primo Giro d’Italia.
Una serata davvero piacevole, con due filmati, tra i quali quello, ammiratissimo dai panathleti, delle tappe del giro del mondo sulle due ruote di Paola Gianotti.
