Stufi di essere ignorati dall’assessorato: il Nursind (infermieri) protesta alle Molinette

In occasione dell’imminente giornata internazionale dell’infermiere, del 12 maggio, la sigla sindacale degli infermieri NurSind ha organizzato, per venerdì 10 maggio, un presidio davanti al principale ospedale piemontese per “denunciare ancora una volta le cattive condizioni di lavoro e la mancata valorizzazione di una categoria importante come quella infermieristica”.

“Che l’infermiere rappresenti una risorsa fondamentale per dare risposte adeguate ai bisogni di assistenza della popolazione, sia in ospedale che sul territorio è fatto evidente – si legge in una nota del sindacato -. E’ altrettanto evidente che la Regione Piemonte, in questi anni, non solo ha risparmiato diversi milioni di euro non assumendo personale sufficiente a garantire condizioni di lavoro sicure per la salute dei cittadini, ma non è stata in grado di riconoscere il giusto ruolo agli infermieri, demansionandoli e non valorizzandone le competenze.

Per argomentare la protesta il Nursind ha inviato una lunga lettera in cui critica in modo pesante l’operato dell’assessorato.

Ecco la lettera del Nursind:

Per capire basta ricordare quattro episodi che hanno di fatto segnato il valore che questa amministrazione regionale ha dato agli infermieri:

I 21 milioni di euro per le assunzioni risparmiati e mai utilizzati, sulla pelle dei lavoratori. (A tale proposito vogliamo ricordare la continua presa in giro del nostro Assessore alla Sanità nell’annunciare dopo ogni nostro attacco, migliaia di assunzioni mai viste).

L’aumento del 20 % dello stipendio ai direttori generali

In un momento in cui si chiedevano sacrifici agli infermieri per il blocco del turn-over.
“ Gli infermieri sbrodolano gli straordinari”

L’offesa ricevuta dai vertici dell’Assessorato alla sanità, quando a fronte della nostra denuncia di milioni di ore di straordinario non retribuite, affermarono pubblicamente che “lo straordinario degli infermieri era frutto di timbrature furbe”.

Pazienti adagiati su barelle da campo proprio come accaduto a Nola

Quanto accaduto al Pronto Soccorso di Moncalieri, sarebbe bastato per portare alle dimissioni dell’Assessore Saitta.

A tale proposito non possiamo non ricordare le condizioni di lavoro nei nostri pronto soccorso, nei reparti di degenza e la lontananza della nostra amministrazione regionale dai gravi problemi più volte denunciati e mai affrontati.

Basti pensare alle aggressioni al personale; oppure alla problematica dell’iperafflusso dei DEA mai affrontata; all’aumento dell’esternalizzazione di risorse umane e all’appalto di interi servizi;o ancora al mancato riconoscimento di risorse aggiuntive regionali per le prestazioni aggiuntive e di maggiori risorse economiche per gli ospedali spoke che devono farsi carico dei trasporti secondari.

Per non parlare del rapporto numerico infermiere/paziente che secondo studi internazionali dovrebbe essere 1:6 e che in Piemonte invece si aggira intorno a 1:12, fino ad arrivare a 1:25.

Ancora oggi in Piemonte infatti, mancano circa 4000 infermieri per garantire standard di sicurezza , rispettare la normativa in materia di orario di lavoro e riorganizzare l’assistenza territoriale.

Rispetto al 2010 poi, dai numeri forniti dallo stesso Assessorato, sono quasi 1000 gli infermieri in meno presenti in Piemonte.

L’età media di oltre 50 anni e l’alta percentuale di limitazioni funzionali, circa il 20 %, dovuti proprio al tipo di lavoro usurante ne complicano il quadro.

Inoltre, a fronte della chiusura di 2000 posti letto e di molti presidi sanitari, ci si aspettava una risposta territoriale e domiciliare ai bisogni di assistenza che non ci è stata, dove l’infermiere può e deve ricoprire un ruolo fondamentale che la politica regionale non è stata in grado di valorizzare.

Da un questionario somministrato a migliaia di infermieri piemontesi inoltre, è emerso che la qualità del lavoro è nettamente peggiorata negli ultimi 5 anni dell’attuale Governo Regionale.

Gli infermieri sono stanchi!
Per queste motivazioni, venerdì 10 Maggio Nursind sarà presente presso le Molinette a testimoniare ai cittadini e al personale infermieristico quello che è stato, ma soprattutto quello che dovrà essere:
Rispetto del ruolo, valorizzazione delle competenze, riconoscimento professionale ed economico.

Domenica 12 maggio inoltre, Nursind sarà presente a Grugliasco, con esercitazioni di rianimazione cardiopolmonare rivolte ai cittadini, proprio in occasione della giornata internazionale dell’infermiere organizzata dall’Ordine di Torino.

Segreteria NurSind

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