E’ davvero commovente, da pelle d’oca, la lettera che i detenuti della Casa circondariale hanno fatto avere a Carlo Olmo, con una donazione a favore della popolazione ucraina affinché pensi il Lupo Bianco ad utilizzare i loro aiuti al meglio per soccorrere chi “ora ha grandi problemi e si trova in una situazione che senza ombra di dubbio è nettamente peggiore della nostra”. Olmo, molto toccato dalle parole dei detenuti, ha garantito che lo farà, sottolineando la forza straordinaria di questo gesto, di puro amore, di alta solidarietà.
Ecco il testo della lettera:
“Gent.mo Sig. Carlo,
La popolazione detenuta della Casa Circondariale di Civitavecchia non può rimanere insensibile alla grave crisi umanitaria che affligge il popolo Ucraino in questo grave e condannabile gesto di guerra con tutte le conseguenze che tale situazione porta con sé.
Anche noi vediamo i telegiornali tutti i giorni che offrono servizi e siamo molto colpiti ed anche afflitti che possa esistere nel 2022, in un mondo che dovrebbe definirsi avanzato e civile, una incessante escalation di violenza che definiremmo gratuita e non motivata nemmeno dai più profondi desideri di conquista.
Siamo consapevoli che in tutto questo a pagarne le spese sono sempre i più fragili, specialmente donne e bambini, anziani che hanno perso tutto nella più totale impotenza, ma anche giovani con un futuro che si trovano a dover combattere una guerra che non hanno né cercato né voluto e che non è loro. Alla fine stanno solo difendendo il loro Paese, la loro casa e la loro identità.
Sappiamo che possiamo fare ben poco, ma ci siamo uniti ed ognuno ha messo quello che può per raccogliere una Donazione e fargliela avere in modo che possiamo, tramite Lei e la Sua organizzazione, fare qualcosa di concreto anche stando qui, reclusi, forse appartati come in una bolla d’aria da quello che succede fuori, ma certamente non insensibili e pronti, nelle nostre possibilità, a tendere una mano per chi ora ha grandi problemi e si trova in una situazione che senza ombra di dubbio è nettamente peggiore della nostra.
Siamo certi che questi aiuti saranno utilizzati al meglio da Lei con grande umanità e arriveranno dove devono arrivare e speriamo di poter regalare almeno un sorriso a chi li riceverà.
Di tutto cuore La ringraziamo per la Sua attività a favore di chi ha bisogno, Lei è veramente un esempio per tutti noi.
Un caro saluto fraterno,
I Detenuti della C.C. Civitavecchia”






Il carcere di Civitavecchia s’è distinto in più occasioni.
https://www.youtube.com/watch?v=GJVGCkisIXM
Papa Francesco lava i piedi a dodici detenuti: “Dio perdona sempre”
https://www.youtube.com/watch?v=1RUjbJppL1k