Sponsus: suggestioni e grande musica stasera in Sant’Agnese

 

 

Vercelli – Stasera, alle 21, nella chiesa di Sant’Agnese a Vercelli, è in programma il secondo appuntamento di Antiqua/Vercelli 2018, rassegna dedicata alla musica antica promossa dalla Società del Quartetto.

A cura di Lux Vives, va in scena il dramma liturgico Sponsus. Si tratta di un dramma escatologico che svolge il tema del ritorno di Cristo sulla terra; tratto dalla parabola contenuta nel Vangelo secondo Matteo (Matt. 25, 1-13) e più noto come Laus delle Vergini Savie e delle Vergini Fatue. Nella versione tramandataci dal codice Paris Lat.1139, conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi,il dramma presenta un testo in parte in lingua latina e in parte in lingua d’Oil. Il suo messaggio vuole essere un vero e proprio monito per l’uomo, in previsione della penitenza, esortandolo ad essere vigile nell’attesa del ritorno del Figlio di Dio.

Sicuramente un tema così vicino al mondo femminile alimentò il culto e la rappresentazione presso le comunità monastiche femminili; per questo all’interno dello Sponsus sono stati introdotti alcuni conductus e sequenze ispirati allo stesso argomento e provenienti dai monasteri femminili del tempo, di cui il più noto, anche per la sua importante raccolta musicale, resta quello di Las Huelgas di Burgos in Spagna.
L’ambientazione del dramma è crepuscolare: nella notte, le Vergini attendono la venuta dello Sposo, badando che le loro lampade rimangano accese.

Il concerto viene eseguito a lume di candela ed in costumi d’epoca (ricostruiti dopo una approfondita ricerca iconografica). Anche i musicisti suonano su strumenti che sono copia degli originali dell’epoca. La peculiarità dei progetti artistici di Lux Vivens è l’utilizzo di straordinari strumenti armonici: una vera e propria orchestra di campane di cristallo di rocca, in dialogo continuo con le diverse formazioni vocali, che caratterizzano ogni concerto.

Il Gruppo vocale – strumentale Lux Vivens nasce da un’intuizione creativa della sua fondatrice Patrizia Maranesi, soprano e direttrice artistica di eventi e di rassegne musicali, inizialmente con l’obiettivo di divulgare le musiche di Hildegard von Bingen, monaca benedettina tedesca del XII secolo nel corso del progetto speciale omonimo Lux Vivens – Suoni di Luce Vivente, in cui vengono riproposte, in modo originale e sperimentale, le antiche sonorità medioevali. In ogni produzione artistica, viene curata sapientemente la regia del suono, che viene spazializzato ogni volta in modo diverso, in relazione all’ambiente a cui la performance è destinata, permettendo al pubblico fruitore di percepire la musica non soltanto da un unico punto di attenzione e di vivere costantemente uno stato di trasformazione sensoriale.

Lix Vivens si prefigge di trasmettere, ampliare e rendere fruibile la conoscenza di opere musicali antiche, testi artistici, religiosi, filosofici, letterari in relazione alla metafisica della luce, riscoprendo anche l’ antico patrimonio rituale cristiano e riproponendo la ricostruzione storica di antiche feste sacre e rappresentazioni paraliturgiche di varie epoche e tradizioni; cerca inoltre di identificare e rendere accessibili i templi artistici e naturalistici che custodiscono il fascino della bellezza senza tempo, valorizzandone l’anima più profonda e autentica, avvalendosi della collaborazione di vari musicisti, artisti e studiosi con competenze specifiche in ogni settore di riferimento.

Stasera Gruppo, il Lux Vivens è formato da: Alessandro Simonato (Angelo), Filippo Tuccimei (mercante e Cristo), Monica Abeni, Julia Berger, Stefania Bocchi, Francesca Provezza, Mirella Scaglia, Germana Busca (Vergini savie); Mariantonia Bombardieri, Chiara Galbiati, Ilaria Mombelli, Anna Peroni, Ombretta Saottini, Claudia Ferrero (Vergini fatue; Manuel Staropoli (flauti  diritti e cialamello), Massimo Sartori (ghironda e viella),
Giuseppe Olivini (organo portativo e campane di cristallo di rocca), Stefano Albarello (liuto, mikanum). Il direttore è Stefano Albarello, mentre la direzione artistica è affidata a Patrizia Maranesi

L’ingresso è gratuito, la chiesa verrà aperta alle 20,15.

 

 

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