Sindaco di Vercelli 2024-2029: sono partite le grandi manovre

Manca meno di un anno alle amministrative e, come si dice in gergo, i partiti stanno scaldando i motori in vista dell’appuntamento. Chi da tempo non solo è già ai box, ma addirittura prossimo alla griglia di partenza è Carlo Olmo. 

Carlo Olmo

Il Lupo Bianco ha annunciato la sua discesa in campo verso la fine dello scorso anno e sta procedendo alla formazione della sua lista civica “Carlo Olmo Sindaco – La città ai cittadini”. Sabato prossimo, 10 giugno, inaugurerà ufficialmente il suo quartier generale pre-elettorale in corso Libertà, 32 – dove una volta c’era il bar Papaya -, presentando i primi nomi della sua lista ed il Comitato promotore che sostiene e organizza la sua candidatura. L’inaugurazione non sarà fredda e paludata, da uomo di spettacolo (è, con Giorgio Demartini primo nome della lista, il fondatore della band dei Graceland), egli offrirà ai vercellesi che andranno ad assistere al taglio del nastro elettorale, tanta musica, a cura di Giuseppe Garavana, Paolo Baltaro, Gabriele Franchino e l’A-TI-PIC Ensemble, quindi uno spettacolo di bolle di sapone per  i più piccoli e, infine, l’aperitivo per il brindisi augurale. Il tutto a partire dalle 17.

Diciamo subito che, a tutta prima, la candidatura di Olmo – senza un forte partito alle spalle – non sembrava preoccupare eccessivamente il blocco egemone del centrodestra a Vercelli. Ma Olmo si si sta muovendo a 360 gradi e dalle “spallucce” il centrodestra sta passando ad una fase di attenzione, forse non ancora eccessivamente preoccupata, ma nemmeno trascurabile: probabilmente qualche autorevole endorsement, tra pubblico e in privato, deve avere lasciato dei segni. E nessuno fa più spallucce.

Andrea Corsaro

Dal canto suo, il partito di assoluta maggioranza relativa del centrodestra, Fratelli d’Italia, ha a sua volta aperto un proprio quartier generale, probabilmente non solo pre-elettorale: si tratta, come ha comunicato il numero uno del partito della Meloni in provincia, il parlamentare Emanuele Pozzolo, della prima sede provinciale in assoluto di Fratelli d’Italia, che funzionerà anche da ufficio parlamentare di Pozzolo: si trova pure essa in corso Libertà, ma più spostata verso Porta Milano, al numero  177, dove un tempo c’era la storica drogheria “Tricerri e Maiolo”. L’inaugurazione, spiega l’on. Pozzolo, avverrà “dopo la pausa estiva”.

Il riferimento a Pozzolo, per la candidatura del sindaco del centrodestra, è importante perché è assai facile pronosticare che il partito di Giorgia Meloni, che continua a viaggiare con il vento in poppa a livello nazionale, dirà pur sempre l’ultima parola sulla scelta, anche se gli alleati, Lega (vedi la nostra recente intervista al neo segretario provinciale Daniele Baglione) e Forza Italia non si sono ancora epressi ufficialmente rimandando tutto ad una preliminare intesa fra i tre alleati. Perché Pozzolo ha parlato chiaro: il candidato sarà ancora Andrea Corsaro. 

Si tratta di una candidatura forte, autorevole e lo scontro con il mai troppo amato Carlo Olmo si annuncia molto interessante. Solo Corsaro stesso potrebbe rinunciare e, in tal caso, al suo posto verrebbero probabilmente presi in considerazione nomi come quello del presidente della Provincia Davide Gilardino, del consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti o del presidente dell’Ovest Sesia Stefano Bondesan. Però la Lega potrebbe puntare su candidati altrettanto autorevoli come il suo consigliere regionale Alessandro Stecco o il vice presidente nazionale vicario della Federscherma Maurizio Randazzo.

E la sinistra? Per ora sta alla finestra e fa filtrare solo labili segnali di fumo. A livello ufficiale, il Partito di Elly Schlein ha dichiarato di avere per Vercelli “più potenziali candidature”, ma le tiene chiuse a tripla mandata perché, prima – sono sempre parole dei vertici dirigenziali – intende “costruire un progetto ampio basato sulla discontinuità e l’innovazione”. Ma quali sono questi candidati potenziali?

Michele Cressano

In un primo tempo, ma parliamo dello scorso anno, una parte del Pd (ex sindaco Maura Forte in testa) stava esplorando l’ipotesi-Olmo che, nonostante le mancate conferme ufficiali, sarebbe ancora in piedi, malgrado non venga presa in considerazione, almeno ufficialmente, da chi ha in mano le leve del potere in casa dem. Altro possibile e consideratissimo nome è quello di Michele Cressano (il centrodestra lo dà in pole position), già assessore di Maura Forte e, prima, combattivo capogruppo della precedente maggioranza. Intelligente, politcamente molto preparato, Cressano non ha mai amato schierarsi in prima linea, ma potrebbe darsi che stavolta lo faccia per spirito di servizio, ma anche per vincere. Tra i dem vercellesi c’è comunque chi pensa anche all’ex sindaco Gabriele Bagnasco o all’attuale, giovane capogruppo comunale Alberto Fragapane. 

Fabrizio Finocchi

E poi c’è l’ipotesi “centrista”, che sta riprendendo vigore dopo i risultati di questa tornata di elezioni amministrative, del candidato di Azione alle Politiche Fabrizio Finocchi. Uomo di grande intelligenza, sia politica sia tout court, Finocchi è stato un politico molto considerato nel primo Forza Italia, in cui ha ricoperto anche gli incarichi di presidente del Consiglio provinciale e di assessore (sempre in Provincia) all’Ambiente, prima di lasciare gli azzurri non condividendo la sudditanza totale del partito a Roberto Rosso.

Funzionario regionale, è attualmente un fine notista politico del settimanale “Notizia Oggi” e la sua rubrica dal titolo di intonazione buzzatiana “Lettere della Fortezza Bastiani”  è lettissima e temuta. Finocchi dice che non c’è nulla, intendendo di nero su bianco, ma questa soluzione non dispiace affatto alla considerevole fetta del Pd di ascendenza democristiana e, in generale, a gran parte dell’elettorato moderato, pur  necessariamente di area dem. Staremo a vedere.

Azione sarebbe ovviamente d’accordo sull’indicazione di Finocchi, mentre non si è ancora espressa Italia Viva che a Vercelli è guidata da Francesca Tini-Brunozzi. Avendo Emanuele Pozzolo assistito ad un convegno dei renziani vercellesi, è stato un attimo per alcuni osservatori, forse un po’ troppo frettolosi, sancire un’intesa politica ormai raggiunta tra Fratelli d’Italia e Italia Viva. E qualcuno s’è già inventato la nascita a Vercelli di Fratelli d’Italia Viva.

Michelagelo Catricalà

L’analisi su che cosa potrà accadere nel maggio/giugno 2024 deve però essere estesa ad altri partiti e liste che possono dire, chi più chi meno, la loro. Ad esempio per ora non trapela nulla sul fronte del Movimento 5  Stelle che, durante la tornata amministrativa in corso, ha visto l’abbandono dell’unico eletto in Consiglio, Michelangelo Catricalà, passato al gruppo misto. Dall’attuale coordinatore provinciale dei grillini (o meglio, contini) Daniele Cappa non è arrivato sinora niente, mente il discorso-Catricalà potrebbe sfociare su percorsi imprevisti, ma non imprevedibili.

Non è un mistero per nessuno che Catricalà non sia diciamo troppo favorevole all’uso del vaccino anti-Civid: al suo riuscito convegno a Caresanablot sugli effetti avversi del vaccino, erano presenti anche esponenti ufficiali di Italexit, il partito “no vax” di Paragone che condivide con Catricalà l’ascendenza pentastellata poi rinnegata. Non sarebbe assurdo pensare che Italexit si rivolgesse proprio a lui per tentare l’approdo in Consiglio comunale  Vercelli, anche se i “no vax” e “no greenpass” potrebbero essere blanditi dal parlamentare Pozzolo, da tempo su queste posizioni (assolutamente non condivise dal sindaco Corsaro che, addirittura, si sottopose ai primissimi vaccini sperimentali).

E poi ci sono partiti più piccoli, come + Europa, Articolo 1 Mdp che, inevitabilmente, confluiranno sugli schieramenti di riferimento definiti a livello nazionale.

Roberto Scheda

Quindi c’è il non trascurabile problema delle cosiddette liste-Scheda che, cinque anni fa, ottennero un notevole 14,4 per cento, portando in Consiglio tre rappresentanti. Anche  Roberto Scheda sinora è rimasto in silenzio, ma è un politico di lungo corso che, ne siamo certi, non disperderà nell’oblio o nell’insussistenza il bottino di voti conquistato nel 2019.

 

 

 

 

 

Alberto Perfumo

Infine, i SiAmo Vercelli, che nel 2014 fecero un exploit senza precedenti per una lista civica, toccando la quota record del 15,8 per cento. E se  è vero che nel 2019, sempre con Alberto Perfumo sono scesi al 7,4, è altrettanto vero che si è trattato pur sempre di un risultato notevole, superiore a quello (6,5 per cento) ottenuto dai 5 Stelle. I SiAmo si ricandideranno per la terza volta o indicheranno uno schieramento e un candidato da appoggiare? Lo abbiamo chiesto a Perfumo che ci ha risposto che una decisione non è ancora stata persa, e che l’assemblea dei SiAmo si riunirà probabilmente la prossima settimana per scegliere.

Le grandi manovre sono dunque partite: tra qualche mese il quadro sarà sicuramente più chiaro.

Enrico De Maria

 

 

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2 Commenti

  1. La completissima e dettagliatissima disamina
    ci da tutte la informazioni necessarie
    per comprendere “il problema.
    A risolverlo sarà la migliore o minor sagacia
    nella scelta dei nomi e delle alleanze.
    Prendere il 50,% dei voti non sarà facile
    per nessuno ..
    tanto diverse sono le persone che voteranno..
    oltre agli accadimenti di carattere generale
    non solo nazionale dei prossimi 12 mesi
    che si prospettano ed è facile immaginare
    saranno .. inimmaginabili
    Tutto è possibile, nella “politica” di oggi,
    abbiamo visto,
    sorgere altri fenomeni messianici come il M5S,
    poi la Lega e ora FdI, “convincere” gli italiani ..
    .. per un po’ .. poi, scoperta la truffa,
    e gli elettori restati delusi e scornati
    abbandonare i propri idoli
    toglier i voti.agli “eletti” ..
    e il “fenomeno” si sgonfiò.
    Ora il vortice dei fatti è rapidissimo
    difficile immaginare il futuro e i tempi
    .. di lievitazione e .. afflosciamento.
    Ma
    Perché mai escludere
    di ritrovarsi al cOlmo, e ci si ricaschi?

  2. Che dire:vinca il migliore al di la dei colori che rappresenterà.
    Un cosa sola chiediamo,NOI del centro storico/ZTL,che una volta indossata la fascia Tricolore,prenda in mano le nostre semplici richieste di Cittadini del centro:maggior pulizia,rifiuti urbani smaltiti con maggior frequenza,applicazione ferrea del regolamento acustico Comunale senza se e ma,posti auto per noi residenti,istituire un regolamento chiaro e indiscutibile per i nuovi locali che apriranno,controlli più accurati per gli incivili con i lori cani che sporcano,maggior decoro urbano dei locali che si affacciano sulle due piazze e vie del centro storico.
    Lungi da Noi fare un discorso politico,ci vuole solo buon senso e volontà di ascoltare le nostre giuste richieste di cittadini residenti,sempre disponibili ad un inontro costruttivo .
    Grazie.

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