Il sindacato di polizia Coisp martedì spiegherà ai cittadini le rivendicazioni delle forze dell’ordine

Gian Mario Morello è il segretario provinciale del Coisp

Vercelli – Martedì 29 ottobre, il sindacato di Polizia Coisp vercellese (segretario provinciale è Gian Mario Morello) farà volantinaggio davanti alla Questura, alla Prefettura e alla sede della Polizia stradale per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi ancora irrisolti che angustiano le forze dell’ordine. Problemi sollevati di recente a Roma dal segretario generale Domenico Pianese in un incontro con il premie Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Capo della Polizia Franco Gabriella.

Tra le rivendicazioni del Coisp al Governo, e quindi al Parlamento, l’introduzione di leggi “che non consentano di restare impuniti a chi aggredisce, offende e minaccia le forze si polizia”. Quindi l’”adozione di idonei correttivi legislativi che rendano certa l’espiazione della pena, impendendo a criminali già condannarti in via definitiva di continuare a delinquere”.

Il Coisp sollecita quindi stanziamenti a favore delle forze dell’ordine, per rinnovare il loro contratto nazionale di lavoro e chiede che essere siano dotate di pistole elettriche, giubbotti sottocamicia antiproiettile e antilama e di appropriate protezioni per i servizi di ordine pubblico. Infine che siano finalmente pagati gli straordinari ai poliziotti, congelati dal maggio 2018.

Sono punti, ripetiamo, già sottoposti all’attenzione del Governo, ma il Coisp ha proclamato la mobilitazione nazionale dei propri iscritti nella giornata di martedì prossimo perché la risposta dell’esecutivo sarebbe stata solo parziale rispetto alle richieste. Ed è quanto gli iscritti al sindacato racconteranno martedì anche ai cittadini di Vercelli.

La Lega Nord ha già fatto sapere che aderirà alla mobilitazione del sindacato di polizia anche nella nostra provincia.

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2 Commenti

  1. Il sindacato di polizia ha sempre tenuto (per ovvii motivi) un basso profilo per quanto riguarda ogni propria esigenza e rivendicazione (che di solito coincidono con quelle di tutti icittadini) lasciandole ai propri vertici ma adesso gli operatori non ne possono proprio più .. i mezzi di informazione non rappresentatno sufficientemente il livello ormai raggiunto, è il caso di dire:”di guardia” .. della insopportabile pressione alla quale queste persone sono sottoposte giornalmente nell’ambito del proprio lavoro.
    Quindi devono farcelo sapere direttamente.

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