Simonelli nel Comitato dei saggi che preparano le celebrazioni dei 100 anni di radio e dei 70 della tivù

C’è anche il professor Giorgio Simonelli nel Comitato scientifico costituito dalla Rai per celebrare adeguatamente i cent’anni della radio e i settanta della televisione che cadono quest’anno. Coordinato dal giornalista Francesco Giorgino e avente come testimonial d’eccezione Renzo Arbore e Pippo Baudo il comitato, detto anche “dei venti saggi” è formato da professori universitari di diverse discipline ed esperti in storia dei media, linguaggi dell’audiovisivo, formati e contenuti mediali, nonché appunto da personaggi famosi che hanno fatto la storia della Rai. Simonelli ne è stato chiamato a far parte come professore associato di Teoria e tecniche del linguaggio giornalistico, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nonché come consulente e opinionista del programma “TvTalk” (Rai3). Tra l’altro fa parte del Comitato anche il suo compagno di viaggio nel “TV Talk” Massimo Bernardini. Altro nome famoso quello di Aldo Grasso, corsivista del “Corriere della Sera”

L’ad della Rai Roberto Sergio e il Direttore Generale Corporate Giampaolo Rossi, hanno spiegato che “i percorsi di ricerca e le interazioni con il mondo accademico hanno lo scopo di rendere le celebrazioni dei 100 anni di radio e i 70 anni di televisione un’opportunità di riflessione non solo sul passato e sul presente del servizio pubblico radiotelevisivo multimediale, ma anche sul suo futuro”.

Per il dovente universitario vercellese, un prestigioso e meritato riconoscimento.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

3 Commenti

  1. Meritatissimo riconoscimento!
    ..alla-carriera
    e soddisfazione doppia per noi
    ..la nostra piccola città ne risulta
    ….. s o v r a d i m e n s i o n a t a. …!
    Invece radio e tivù .. tutti quegli anni ..
    Non Li Dimostrano affatto !
    Pare che non l abbiano
    mai compiuto neppure i 18 !
    e son talmente brave, radio e TV
    .. che neppure gli esperti
    se ne capaciteranno mai.
    Previdenti anche i “padri fondatori”
    a denominarle, allora, al femminile !
    Un fastidio in meno, oggi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here