Nel pomeriggio di oggi, venerdì 15 febbraio, è stato diffuso un nuovo bollettino medico sulle condizioni di Simona Rocca, la donna di Vercelli che ha subito la brutale aggressione nel parcheggio dell’Ovs undici giorni fa, conclusasi con le fiamme che l’hanno avvolta appiccate dal suo aggressore.
La Rocca sta migliorando, anche se le sue condizioni necessitano della massima attenzione medica visto che le fasi di progresso rimangono delicate. Ci sono però dei passi avanti: ora respira autonomamente, è uscita dal trattamento intensivo, ed è stata estubata. Ha ustioni su circa il 50% del corpo di 2 e 3° grado che vanno curate con medicinali specifici. Ha mostrato però, da quanto riportato, “un buon contatto con gli operatori”, entrando dunque nella fase di risveglio. Gli interventi chirurgici per curare la pelle bruciata hanno sortito un buon esito (in termini di attecchimento degli innesti) al volto ed alle mani. Nei prossimi giorni però dovrà subire altri interventi per le ustioni al dorso e alla parte posteriore delle gambe.
Dal Centro grandi ustionati di Torino fanno sapere, poi, che la Rocca “Viene mantenuta tranquilla anche per la grande necessità di farmaci che le assicurino analgesia, nella lunga fase della guarigione di ferite. La presenza dei parenti più stretti è l’unica ad essere consentita. Dal punto di vista della guarigione delle ustioni gli interventi chirurgici hanno sortito un buon esito (in termini di attecchimento degli innesti) al volto ed alle mani. Saranno necessari ancora interventi per le ustioni del dorso e della parte posteriore degli arti inferiori. È previsto a giorni, se la stabilità di respiro e di circolo restano confermate, il trasferimento nell’area sub-intensiva del Centro Grandi Ustionati (diretto dal dottor Maurizio Stella)”.
I segni di miglioramento ci sono, duqnue, e ora Simona Rocca inizia il suo percorso per essere di nuovo cosciente. Ma il percorso di cura sarà ancora assai lungo.
