In merito agli arresti avvenuti stamani, nell’ambito di una inchiesta della Procura di Udine, tra i quali vi è il fondatore di Sereni Orizzonti, Massimo Blasoni, la stessa società ha diffuso, nel pomeriggio, una nota in cui specifica la posizione dell’azienda, assicurando la prosecuzione dei servizi nelle strutture che gestisce e la fiducia in un chiarimento di quanto accaduto.
Pubblichiamo di seguito la nota della Sereni Orizzonti:
I provvedimenti giudiziari eseguiti questa mattina hanno colpito il vertice nonché manager e funzionari di un’azienda di primaria importanza nel suo settore, che dà lavoro a oltre 3.000 dipendenti e che fornisce servizi sanitario-assistenziali a 5.600 anziani ospitati in 80 strutture.
Il fascicolo dell’inchiesta non contiene alcuna prova documentale in relazione all’ipotesi di reato contestato e siamo certi che in sede giudiziaria verrà riconosciuta l’innocenza sia dell’azionista di riferimento Blasoni sia dei collaboratori della società.
Quanto è avvenuto non ha peraltro interrotto in alcun modo la normale attività nella sede centrale di Udine (dove è subito ripresa dopo che la GdF ha terminato la sua ispezione) così come in tutte le nostre strutture.
Abbiamo già messo a disposizione dell’autorità giudiziaria la somma sequestrata a titolo cautelativo e confermiamo che quanto è accaduto non ha in alcun modo compromesso la solidità economico-finanziaria del gruppo, che resta in grado di adempiere a tutti i suoi impegni.






Stiamo sereni, sono stati fatti arresti senza prove.. nulla di male… intendiamoci.. tutto sara’ chiarito.. la vita si protrae regolarmente e nessun ospite e’ stato privato dell’ossigeno….. ovunque, nell’azienda, l’esistenza scorre liscia come la Sesia.. anzi.. visto quanto le acque del nostro fiume siano vorticose in questi giorni.. diciamo,.. armoniosa come la Moldau…. descritta da Karajan